Furti di pannelli solari e rame: sequestrata vettura e attrezzi, è caccia ai ladri

Cosenza Cronaca

Una serie di tentativi di furto di pannelli solari e cavi di rame, perpetrati all’interno degli impianti fotovoltaici di nota azienda di Altomonte, ha fatto scattare una meticolosa attività di indagine condotta dal commissariato di Castrovillari con la collaborazione dei proprietari dei siti fotovoltaici.

L’attività si è snodata con una serie di appostamenti e - nel corso della notte tra il 20 e 21 ottobre - gli agenti hanno accertato che ignoti, muniti di lampade portatili, si erano introdotti all’interno dell’ampio campo fotovoltaico, interamente recintato.

Successivamente – secondo quanto riferisce la Polizia - era giunto sul posto, a forte velocità ed a luci spente, un fuoristrada di colore scuro.

A questo punto è stato richiesto l’intervento di alti agenti per le ricerche, il rintraccio e la chiusura dei varchi così da bloccare i malviventi. Dalla perlustrazione perimetrale del campo fotovoltaico, i poliziotti hanno individuato il fuoristrada fermo, a luci e motore spento, ma con nessuno a bordo, in quanto i malviventi si erano dati a precipitosa fuga.

All’interno del fuoristrada, un Land Rover Discovery con targhe contraffatte, è stato rivenuta una grande quantità di rame, già perfettamente arrotolata, mentre nel cofano posteriore vi erano altri cavi e diversi attrezzi atti allo scasso. Inoltre, distribuito su tutto il perimetro, c’era dell’altro materiale elettrico, estratto e prelevato dai pozzetti del sito con mezzi idonei (quali cinghia da traino in cordura, con moschettone in acciaio – peso portata 2 tonnellate, ed un paranco con catena) nonché un borsone contenete attrezzi ed arnesi atti allo scasso 2 apparecchiature ricetrasmittenti .

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e solo grazie alla tempestiva operatività del personale intervenuto, i malviventi non sono riusciti ad asportare una quantità considerevole di pannelli fotovoltaici e di rame.

Il peso totale del materiale prezioso, sottoposto a sequestro penale, è stato quantificato per oltre 1350 kg di rame, per una lunghezza dei cavi pari a metri 1150, con un danno arrecato di circa 150.000,00 euro. Dell’attività è stato informato il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.