Tirocinanti calabresi, interrogazione della senatrice Paola Nugnes

Calabria Attualità

La senatrice Paola Nugnes, che rappresenta Rifondazione Comunista in Parlamento, ha prodotto un’interrogazione parlamentare a risposta orale, indirizzata ai Ministri per il Sud e la coesione sociale, per la Pubblica amministrazione e del lavoro, riguardante la vertenza dei tirocinanti calabresi. Nell’interrogazione la Nugnes intende sapere “quali siano gli orientamenti dei Ministri in indirizzo, per le rispettive competenze, sulla vicenda esposta in premessa”, e “quale sia la tempistica per l’incontro con i Ministri per il Sud e la coesione sociale e per la pubblica Amministrazione e del Lavoro e per l'apertura del tavolo con la Regione Calabria al fine di trovare le risorse per la stabilizzazione dei contratti di lavoro per i tirocinanti.”

Sono anni che va avanti la vertenza dei 7.000 tirocinanti calabresi che prestano quotidianamente servizio presso Enti Pubblici e Privati e presso sedi locali dei Ministeri (Giustizia, Miur, Mibact) – scrive la Nugnes - uomini e donne, madri e padri di famiglia, lavoratori ex mobilità in deroga che svolgono il lavoro ben oltre il tirocinio formativo, con un'attività che risulta indispensabile per il funzionamento di enti locali, uffici giudiziari e sedi territoriali dei Ministeri. In tutti questi anni governi regionali e nazionali non hanno proceduto a stabilizzare gli ex percettori di mobilità in deroga.

“I lavoratori reclamano il giusto riconoscimento del diritto al lavoro disconosciuto da anni di precariato e senza che sia stato riconosciuto loro alcun diritto contributivo e previdenziale. L’Italia ha già subito procedura d’infrazione UE per abuso di contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione”.

Inoltre, ha messo in evidenza che “il Consiglio Regionale della Regione Calabria, nella seduta del 30 settembre 2020, ha dimostrato, a giudizio dell'interrogante, un totale disinteresse alla vicenda, senza nessun rispetto del dramma dei 7.000 tirocinanti calabresi, ignorando la gravità della situazione sociale ed economica in cui versano” e che “all’interrogazione sulla vicenda dei tirocinanti calabresi a firma del consigliere Di Natale, l’assessore al lavoro calabrese F. Orsomarso ha ribadito l’interesse da parte delle regione solo per i precari regionali storici e ha ribadito la fine delle politiche attive per i circa 7.000 tirocinanti calabresi affermando che la loro vertenza è rimessa esclusivamente alla competenza statale (nonostante la Regione abbia indetto in precedenza queste manifestazioni d’interesse di concerto con i vari ministeri)”.