Giornata del cane guida, Travaglio (Uici): “bisogna comprendere la loro importanza”

Catanzaro Attualità

In occasione della giornata nazionale del cane guida che si terrà domani, 16 ottobre, la sezione catanzarese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti torna ad affrontare il tema, ribadendo l’importanza di questi animali ed il ruolo, imprescindibile, che svolgono quotidianamente.

“Nonostante gli innumerevoli tentativi volti a sensibilizzare al rispetto delle leggi vigenti in favore dei cani guida i possessori di questi ultimi spesso e volentieri si trovano a dover discutere per far sì che venga data la possibilità di espletare il loro lavoro ai nostri amici a quattro zampe, capita spesso infatti che agli stessi venga impedito loro di entrare ad esempio in alcuni pubblici esercizi, mezzi pubblici di trasporto” spiega Lidia Travaglio, vice presidente della sezione.

“La nostra attenzione vuole pertanto concentrarsi sulle abitudini dei cittadini che non hanno ancora l’opportunità di conoscere quali realmente sono le difficoltà che un possessore di cane guida incontra giornalmente durante il suo cammino. I marciapiedi stretti privi di scivoli, con lavori in corso anche non segnalati, spesso ingombri di motorini o di altro materiale, è una mancanza di rispetto verso tutta la popolazione, ma ancor di più per chi spontaneamente e affettuosamente svolge il proprio lavoro. E in molte occasioni trovare un semaforo sonoro sembra un’utopia, per cui i nostri accompagnatori a quattro zampe, vengono fortemente responsabilizzati, quindi l’attenzione è molto più alta, mettendo così l’animale in condizioni di stress per tutto il percorso”.

Sono solo alcune delle difficoltà incontrate nel corso di una semplice uscita, spesso acuite dal malcostume e dalla scarsa sensibilità al tema. Ma d’altro canto, si ricorda come “essere accompagnati da un cane guida per il non vedente è un’immensa gioia, soltanto così riusciamo ad acquistare la piena autonomia, senza peraltro tralasciare che il cane guida trasmette un affetto grandissimo, infatti con il non vedente si istaura un rapporto quasi simbiotico”.

In occasione della ricorrenza, l’Uici torna a chiedere che “anche nelle scuole ci possano essere dei momenti di informazione, in modo da rendere possibile l’approccio più accogliente per i nostri amici che ci regalano tanta autonomia in cambio di affetto”.