Trasporto privato: “decimati dal lockdown, nessun aiuto dalla Regione”

Calabria Attualità
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Saranno un centinaio le aziende di trasporto privato che si ritroveranno domani davanti alla Cittadella Regionale per protestare contro l’asserito mancato sostegno alla categoria e totale esclusione da ogni forma di aiuto.

Le associazioni di categoria Confapi Calabria e Federnoleggio, sostenendo un perdurante silenzio da parte proprio della Regione Calabria rispetto alle svariate richieste di soccorso alla filiera del settore, confermano quindi la manifestazione di lunedì 12 ottobre.

Le motivazioni, a detta delle stesse federazioni, risiedono nella totale esclusione della categoria da ogni forma di aiuto regionale oltreché nel mancato rispetto delle promesse da parte degli assessori della Giunta Santelli circa una serie di sostegni da destinare alle aziende di trasporto privato di persone.

Il Presidente della filiera di Confapi, Luigi Falco, insieme al Vice Presidente, Vittorio Chiappetta, affermano che “la Regione, a seguito della rimodulazione dei fondi europei, ha a disposizione milioni di euro che sino ad ora non ha impiegato e, per tale ragione, non si comprendono le ragioni per cui si continui ad escludere una categoria come quella dei trasporti privati tanto in difficoltà e bisognosa della vicinanza delle istituzioni”.

Il Vice Presidente nazionale, Francesco Napoli incalza affermando di essere siamo delusi dal comportamento della Regione “la quale ha dapprima escluso un’intera categoria da ogni forma di aiuto e, successivamente, non onorato le promesse di sostegno fatte a seguito della scorsa protesta di maggio”.

Tullio Scalcione, coordinatore regionale di Federnoleggio Calabria, a cui si aggiunge Dino De Santo, vice segretario provinciale Confesercenti, ribadisce invece che la categoria NCC bus e auto, sicuramente la più colpita o tra le più colpite dalla crisi scaturita dall'emergenza Covid, a differenza di altre categorie imprenditoriali, che pur a fatica hanno ripreso un ciclo produttivo quasi normale, è ancora ferma al palo come nei mesi del lockdown e vede profilarsi all'orizzonte un periodo di almeno 6-8 mesi di ulteriore fermo totale. A fronte di una situazione tanto critica, che vede migliaia di famiglie vivere nell'incertezza rispetto al futuro prossimo, ci saremmo aspettati più attenzione da parte della Regione, almeno la stessa attenzione riservata ad altre categorie”.

I rappresentanti di categoria di Confapi e Federnoleggio annunciano, quindi, che da lunedì 12 ottobre inizierà la protesta ad oltranza fino a che non si avrà la certezza del sostegno da parte dell’ente alla filiera e con lo scopo di evitare il fallimento di centinaia di aziende calabresi.