Ballottaggio. Calabria: chiuso il voto, alle urne la metà degli elettori. I dati per Comune

Calabria Politica

Urne chiuse alle 15 di quest’oggi in tutti e sei i comuni calabresi al ballottaggio (QUI) per eleggere il loro nuovo sindaco. Terminate quindi le votazioni si passerà ora allo spoglio delle schede che ci si augura sia più veloce rispetto alla precedente tornata.

Se l’affluenza ai seggi era stata ieri sera decisamente scarna, pari a poco più del 39% degli aventi diritto (QUI), al completamente delle operazioni si arriva così al dato definitivo che si attesta esattamente al 51,8%.

Al primo turno - del 20 e 21 settembre scorso - i numeri erano stato un po’ più alti, ovvero il 65,20%, vale a dire oltre 13 punti percentuali in più rispetto a questa seconda tornata.

Andando a “fotografarenel dettaglio l’andamento del voto in Calabria, partiamo dal primo dei due capoluoghi chiamati a eleggere il proprio primo cittadino, Crotone, dove la scelta era tra Antonio Manica (centrodestra) e Vincenzo Voce (liste civiche), e dove s’è recato alle urne il 52,10% degli aventi diritto, mentre al primo turno era stato invece il 63,17%.

Rimanendo ancora nella provincia pitagorica, si è votato anche nella popolosa Cirò Marina. Per decidere uno dei due contendenti, Sergio Ferrari (liste civiche) e Giuseppe Dell’Aquila (centrosinistra), si è espresso il 52,28% degli elettori, al primo turno erano stati il 67,14%.

L’altro capoluogo calabrese al ballottaggio è poi Reggio Calabria. In lizza per la poltrona di sindaco l’uscente Giuseppe Falcomatà (centrosinistra) e Antonio Minicuci (centrodestra): su di loro ha dato la propria preferenza il 52,29% dei cittadini, mentre al primo turno era stato il 66,86%.

In riva allo Stretto urne aperta domenica e lunedì anche a Taurianova dove l’affluenza si è fermata invece al 47,23%, contro il 56,56% del primo turno. A contendersi la fascia tricolore sono stati Rocco Roy Biasi (centrodestra) e Fabio Scionti (centrosinistra).

Infine, due gli enti cosentini chiamati a rinnovare primo cittadino e Consiglio comunale. Il primo è Castrovillari dove il 54,61% dell’elettorato ha potuto decidere tra Giancarlo Lamensa (centrodestra) e Domenico Lo Polito (centrosinistra); al primo turno era stato il 62,54%.

A San Giovanni In Fiore, invece, e dove si sono contrapposti Rosaria Succurro (centrodestra) e Antonio Barile (lista civica), ha espresso la propria preferenza il 47,59% degli aventi diritto, al primo turno era stato il 56,50%.

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