Droga: arrestato 34enne, sequestrata marijuana e segnalati due giovani

Catanzaro Cronaca

Un 34 enne di Chiaravalle arrestato e due giovani del comprensorio segnalati alla Prefettura di Catanzaro negli ultimi due giorni.

I Carabinieri di Chiaravalle, durante un posto di controllo, hanno fermato il 34enne che nascondeva, all’interno del veicolo, un involucro di carta cellophanata contenente 2,8 grammi di marijuana.

Una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione ha consentito di scovare altri 24 grammi della stessa sostanza già suddivisa in dosi, ma anche un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.

Sempre durante la perquisizione sono state scoperte e sequestrate 11 confezioni di metadone cloridrato per un totale di 500 mg di stupefacente e 60 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

L’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e ristretto ai domiciliari. La 1a Sezione Penale del Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, senza disporre ulteriori provvedimenti.

Inoltre, nel corso di un controllo eseguito nel centro cittadino di Soverato i Carabinieri della Sezione Operativa hanno segnalato alla Prefettura di Catanzaro due giovani Soveratesi come assuntori di stupefacenti, poiché trovati in possesso di dosi di marijuana per uso personale.

DIRITTO DI REPLICA, COSÌ STANNO LE COSE

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di replica inoltrataci dal 34enne coinvolto nella vicenda sopra riportata.

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“Mi sono sentito in dovere di esprimere una replica ai molti articoli apparsi, con titoloni o meno su altrettante testate, in merito al fatto di cronaca avvenuto il 7 settembre nel paese di Chiaravalle relativo al fermo e (presunto) arresto.

Per provare a dimostrare queste pesanti inesattezze, cercherò di raccontare come si sono svolti quei fatti attenendomi strettamente ai verbali delle forze dell’ordine e all’ordinanza del tribunale di Catanzaro…

Cominciamo dalla cosa che appare forse più incomprensibile e assurda: la presenza negli articoli di una fantomatica autovettura, nella quale, per giunta, vi sarebbe rinvenuta occultata della sostanza stupefacente. E questo non è passabile. Non è una questione di interpretazione, perché si è scritto chiaramente che si nascondeva “droga” in auto. Bene. Se è vero bisogna dimostrarlo. Qual è quest’auto? A chi appartiene? Ovviamente sarà stata perquisita, con quale esito? che sostanza vi è stata trovata? e in quale quantità?

Non è da sottovalutare però che in contesti provinciali quali quelli dei nostri piccoli paesi, la risonanza mediatica delle notizie (di determinate notizie, in particolare) è enorme. Una baggianata del genere ha il suo peso sulla perdita di reputazione e credibilità che la persona subisce…

… Anche Il verbale del fermo evidenzia in modo inopinabile che il soggetto si trovasse “a piedi” nella piazza del paese nell’atto di discutere con un amico. E sempre i carabinieri si trovavano nella stessa piazza e, avvicinatisi, intimano ai ragazzi la necessità di una perquisizione, perché a parer loro, sospetti. Tanto sospetti che di fatto la perquisizione dà esito negativo per entrambi (anche qui verbale alla mano). E tutto questo, caso ha voluto si svolgesse d’avanti alle telecamere di un istituto bancario...

… Quindi è una smentita necessaria specificare che non è stato ritrovato proprio nulla occultato in ipotetici veicoli o addosso al soggetto, ma solamente nell’abitazione, e per un uso personale, (visto che sussiste ancora la presunzione di innocenza fin quando l’accusa non è provata)…

…Un altro capolavoro si rifà a quanto scritto sui farmaci (trovati in casa anche questi), tra i molti articoli in un paio c’è chi ha scritto, suppongo per non sbagliare o modificare il tono dell’articolo, che fossero anch’essi oggetto di spaccio. Peccato però che quei farmaci, altro non fossero che la terapia quotidiana con documentazione al seguito. E infatti, come dichiarato dal giudice: “documentazione prodotta conferma la versione dei fatti fornita dall’imputato”.

Anche qui quindi un altro esempio di informazione scorretta, che butta gratis fango su chi con quei farmaci ci si cura. Questo è uno dei motivi più calzanti per spiegare perché mi sono sentito in dovere di scrivere tutto questo (articolo riparatore, di rettifica, smentita… chiamatelo come preferite)…

Ultima puntualizzazione riguarda le limitazioni delle libertà a cui, secondo gli articoli, era stata sottoposta la persona, ovvero gli arresti domiciliari. Al momento della pubblicazione delle notizie erano ormai giorni che tutte le limitazioni erano state ritirate per inconsistenza. La persona difatti è rimasta in stato di fermo solo per 24h, ovvero il tempo di svolgere, il giorno seguente, l’ordinanza presso il tribunale di Catanzaro, terminata la quale, dunque dal 9 settembre, non è sottoposto ad alcuna misura cautelare. Risultando pienamente libero (3 giorni prima degli articoli).

…. Per il resto, sono colpevole. Ho trasgredito una legge e adesso ne pagherò le conseguenze ed anche il mio Avv. Fabio Tino, che invero ringrazio per avermi aiutato e supportato facendo emergere ambiguità che avrebbero potuto portare ad esiti ancora peggiori…