Industria alimentare: riunito attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil

Calabria Attualità

Sono otto i punti qualificanti del rinnovo del contratto di lavoro nazionale dell’industria alimentare salutati con entusiasmo da Cgil, Cisl e Uil che si sono incontrati anche in Calabria per discutere e approvare l’ipotesi dell’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare, sottoscritto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil nazionali lo scorso 31 luglio con altre associazioni datoriali di settore, Unionfood, Ancit e AssoBirra.

Tra i punti i sindacati sottolineano: “introduzione di specifici piani di formazione pre-assunzione, rafforzamento della collaborazione tra imprese e mondo della scuola e dell’Università; recepimento dei contenuti del Patto della Fabbrica su partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori; obbligo, da parte dell’azienda, in caso di mancata iscrizione al sistema di welfare, a versare 20 euro mensili in busta paga; viene normato in maniera innovativa il lavoro agile, a partire dal diritto alla disconnessione e alla privacy; in materia di tutela della salute, viene rafforzata la formazione e inserito l’impegno di dedicare una giornata al tema della sicurezza sul lavoro; migliorata la normativa degli appalti; in materia di congedi parentali vengono ampliati sia quelli retribuiti che non retribuiti, per i figli a carico e l’assistenza familiare, e viene riconosciuto il congedo per donne vittime di violenza; novità sul versamento dei contributi per il Fondo Fasa e esenzione dal lavoro notturno”.

I lavori sono stati presieduti da Michele Sapia, Segretario Generale della Fai Cisl Calabria, ha relazionato il Segretario regionale della Uila Uil, Pasquale Barbalaco. I lavori dell’attivo regionale sono stati conclusi dall’intervento della Segretaria nazionale Flai Cgil Sara Palazzoli. Durante l’incontro i delegati e operatori sindacali presenti hanno condiviso ed espresso all’unanimità apprezzamento per l’importante lavoro svolto dalle segreterie nazionali e dalla delegazione trattante, condividendo così il testo del nuovo Ccnl di settore siglato lo scorso 31 luglio.

“Una trattativa complessa che dopo 9 mesi di acceso confronto e mobilitazioni ha prodotto un contratto nazionale con importanti novità. Molti i punti qualificanti contenuti nell’ipotesi di accordo che fanno ritenere questo rinnovo di notevole valore: un aumento salariale di 119 euro a regime, a cui si aggiungono 5 euro di welfare e 30 euro che verranno erogati a tutti i lavoratori per i quali non viene svolta la contrattazione di secondo livello”, scrivono le associazioni di categoria.