Comunali: Danilo Arcuri ha illustrato il suo programma elettorale

Crotone Politica

Si è proclamato come il candidato del centrosinistra delle elezioni comunali di Crotone Danilo Arcuri, che stamattina ha illustrato il suo programma elettorale, insieme alla segretaria cittadina del Pd, Antonella Stefanizzi.

Ha ribadito di essere, in merito, espressione dell’assemblea cittadina del Partito democratico e che “gli esponenti del cento sinistra, delle varie anime, hanno quasi l’obbligo di votare questa coalizione”. Assente la consigliera regionale Flora Sculco, per impegni istituzionali.

Dieci i punti che il candidato che guida una coalizione di 5 liste (laboratorio Crotone, democratici e progressisti, Riformisti per Crotone, Crotone è dei crotonesi e i DemoKratici) ha sinteticamente tracciato.

L’obiettivo principale, per Arcuri, è quello di fare di Crotone “la città di tutti”, inclusiva, stilando “un patto per fare comunità”, considerato che attualmente “Crotone non è coesa e ne paghiamo lo scotto”.

I punti toccati sono quelli ella riorganizzazione della macchina amministrativa dell’ente, con la messa in regola dei conti e dotare l’ente della pianta organica sufficiente “che deve essere di almeno 400 persone”.

Altro punto toccato quello della riqualificazione ambientale, con particolare riferimento al completamento del piano Versace, per mettere in sicurezza la città, ma anche la bonifica, sia dei all’interno del sito di interesse nazionale sia fuori, per arrivare alla tutela del mare.

Non è mancato, poi, il riferimento al miglioramento della rete infrastrutturale, cercando di rafforzare porto, aeroporto e modernizzazione della ferrovia, il tutto collegato, anche, ad interventi sulla viabilità urbana.

Punto focale per Arcuri, sarà, poi, quello della rigenerazione urbana, con interventi necessari per riprendere il verde pubblico, in stato di degrado, e anche per trasformare, ad esempio, “Parco Pignera nel Central park crotonese”.

Necessario, a suo dire, anche il completamento, al più presto, sia del Piano strutturale comunale, ma anche del Piano regolatore del porto, il tutto all’insegna della “rigenerazione di ciò che abbiamo”.

Ha sottolineato, Arcuri, che Crotone ha un’ingente dote di finanziamenti che vanno subito messi a frutto, aprendo cantieri per le opere in itinere, come antica Kroton e la stessa bonifica.

Ha espresso, poi, qualche preoccupazione per i fondi di antica Kroton, criticando l’ultima decisione della giunta regionale di stornare parte dei fondi per la bonifica del castello di Carlo V.