Shiavonea, apprezzamenti per il romanzo “Quarantene”

Cosenza Tempo Libero

Il Covid ha cambiato per sempre i rapporti umani, ha cambiato il modo di relazionarsi con gli altri. E anche in famiglia il periodo di isolamento vissuto ha portato a inevitabili conseguenze.

La convivenza forzata ha rinsaldato i rapporti di coppia e i legami solidi, mettendo a nudo le fragilità e accentuando le incomprensioni.

Lo stesso è avvenuto per i personaggi di Quarantene, il libro di Giuseppe Benvenuto pubblicato da Informazione & Comunicazione presentato per la prima volta ad Amendolara, in una serata caratterizzata da una grande partecipazione di pubblico.

Altrettanto successo ha registrato l’evento organizzato a Schiavonea, dove venerdì 28 agosto all’ora del tramonto sono state seguite le vicende dei protagonisti in avvincenti letture e commenti.

A coordinare i lavori la redattrice Erminia Madeo. A introdurre il direttore di I&C Matteo Lauria, che ha presentato le attività e i progetti del prossimo futuro, in particolare: nuove partnership con network regionali di primo piano; attivazione di una piattaforma specifica per presentazioni telematiche; attività di promozione delle produzioni editoriali.

A seguire, la serata si è concentrata sui contenuti del nuovo romanzo di Giuseppe Benvenuto. A darne una visione generale, il prof. Giuseppe De Rosis che ha commentato tre spezzoni importanti declamati dai partecipanti del gruppo Gli amici dell’Arte, i cui componenti si sono prestati in valide interpretazioni singole e di coppia.

Annelise Passerini ha descritto le tre famiglie le cui avventure si susseguono nell’intreccio del romanzo, Anna Lasso e Anna Milieni hanno presentato le attività di corruzione portate avanti da un usuraio e un assessore, che sono valse a rappresentare il tenore delle vicende costruite dalla fantasia dell’autore.

Di diverso tono le parti di Serafina Salimbeni e Katya Genova, e di Adele Persiani e Bianca Zampino, rispettivamente madre e figlia in due particolari scene del racconto.

La parte finale ha visto le interpretazioni di Natale Avolio e Franco Cirò, che si sono cimentati nel dialetto reggino rendendo a tratti divertenti i loro dialoghi.

L’importante contributo portato avanti in questi anni dal gruppo di lettori Gli Amici dell’Arte nella promozione culturale e letteraria della città di Corigliano Rossano è stato importante e continua a esserlo senza sosta.

Il prof. De Rosis ha accompagnato i lettori nel viaggio nelle storie di Quarantene, interpretando le intenzioni dell’Autore e dando alla storia il valore della capacità di raccontare la realtà e consegnarne validi messaggi a chi leggerà il libro.

Nella parte finale della serata, quando ormai il buio ha avvolto i presenti, è stata trasmessa la videointervista realizzata sull’Autore, nella quale la mamma Mariella e i fratelli Nuccia e Ciccio si sono soffermati sui vissuti dell’autore sin dall’infanzia, dei suoi sogni e del suo senso di responsabilità per la famiglia. L’amico Gianni Policastri ha evocato gli anni giovanili durante la scuola e nelle estati tra Piana Caruso e Schiavonea.

Le conclusioni sono state riservate all’Autore che ha ringraziato i presenti e dichiarato riconoscenza per le illuminanti parole del professore De Rosis nel ruolo di chi ha saputo cogliere la forza propulsiva dello scritto nato durante il periodo di isolamento nazionale. Quarantene continua il suo viaggio. A breve indicazioni sui prossimi appuntamenti.