Elezioni. Il Cdx si presenta, Manica: “concretezza e onestà” e su quest’ultima “non transigo”

Crotone Politica

Normalità, cambiamento e concretezza: questi i tre termini basilari su cui intende impostare la sua azione, se sarà eletto sindaco, Antonio Manica, designato dal centro lista come candidato a primo cittadino.

Lo ha ribadito stamattina, durante una conferenza stampa, a cui hanno preso parte il parlamentare di Forza Italia Sergio Torromino, che è stato il dominus della coalizione arrivata all’appuntamento elettorale con ben 10 liste a sostegno: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Manica sindaco, Consenso, Krotone da vivere, Italia del meridione, Officina civica, Progetto città e Valore Crotone.

Ed è stato proprio Torromino ad aver introdotto i lavori, sottolineando che da almeno 15 anni il centro destra non si presentava con una formazione così massiccia alle comunali. Ha definito, poi, il candidato a sindaco come “la nuova speranza per Crotone”.

Manica, dal canto suo, ha detto di aver stilato il suo programma, dando risposte a delle domande ricorrenti. La sintesi è stata quella, innanzitutto, di riportare Crotone alla normalità, dandole nel contempo una prospettiva.

Il candidato del centro destra ha sottolineato la necessità di “un cambio di passo per lo sviluppo”, cominciando dalle “politiche attive per il lavoro, cultura, sociale e ambiente. Crotone è come una Ferrari ma non ha il pilota adatto. La concretezza - ha aggiunto - sarà il nostro marchio di fabbrica”.

Non si è detto preoccupato del fatto che dovrà gestire ben dieci liste, per il dopo elezioni, consapevole che “ci saranno dei contrasti” ma “il sindaco deve fare sintesi e, considerato come è stato condiviso il programma, sono certo che supereremo le eventuali diversità di vedute”.

Una delle maggiori preoccupazioni evidenziate è quella del bilancio del Comune, definito “un disastro a causa delle politiche della sinistra”. Soprattutto in termini di “mancato recupero dei tributi. Adesso si tratta di capire perché è accaduto tutto ciò”.

Altra linea direttrice, infatti, a suo parere sarà la trasparenza ed un nuovo rapporto con i cittadini, che periodicamente verranno informato su cosa l’amministrazione farà.

Sul fronte della bonifica ha detto che si farà ma, nello stesso tempo, “bisognerà coinvolgere l’Eni per un piano di sviluppo di Crotone come è stato fatto in altre realtà”.

Altri punti salienti citati quello del ripristino del decoro urbano ed i finanziamenti europei, a cui sarà dedicata la creazione di un apposito ufficio.

Ed ancora, la realizzazione di una consulta comunale per la disabilità mentre sul fronte degli impianti sportivi ha sottolineato la necessità che tornino ad essere gestiti dalle associazioni ma con costi accessibili.

Spazio anche agli animali con la proposta della creazione di un canile e di un cimitero per gli amici a quattro zampe. Sul lavoro Manica ha sostenuto “che è necessario far uscire Crotone dall’isolamento nel quale ci siamo relegati non ci hanno relegato”

Infine, ha replicato a chi dice che non essendo un politico ciò possa costituire un limite. A suo parere, invece, può rappresentare un aspetto positivo “perché significa essere libero da giochi e beghe di natura politica”.

Manica ha poi concluso ribadendo che ha messo a disposizione con la sua candidatura le proprie “competenze tecniche, la mia serietà, l’impegno e l’onestà, su cui non transigo”.