Sport, Crotone: consorzio restituisce al Comune le chiavi del Palakrò

Crotone Sport

Il Consorzio sportivo città di Crotone, che raggruppa le società pallamano, basket, pallavolo, karate e lotta olimpica, ha consegnato le chiavi del Palakrò al Comune di Crotone. A farlo è stato il presidente Ezio Migliarese.

Mi dispiace tanto che debba finire così – ha detto Migliarese – ho continuato il progetto con le Asd consorziate e devo dire che abbiamo ritrovato un equilibrio favoloso con il quale siamo riusciti a fondere stima, amicizia, rispetto, collaborazione, solidarietà e grande sinergia di intenti in un ambiente in cui ogni società ha profuso il suo contributo sia dal punto di vista economico (spese per le utenze, manutenzione ordinaria), sia nel mettere a disposizione i mezzi disponibili ad effettuare turni per custodia, pulizie, giardinaggio e tutti quegli abbellimenti vari, che ben si evincono dalle immagini interne ed esterne del Palakro.

Non è un caso che un collaboratore e tifoso incallito dei nostri sport come Franco Nardi abbia messo disinteressatamente a disposizione la sua estrosità e capacità operativa prendendosi cura delle nostre esigenze e della struttura e ci dispiace che dopo tanta appassionata dedizione tutto vada nel dimenticatoio. Comunque, i responsabili dell’Ente intervenuti sono stati molto gentili, hanno espresso parole di conforto e dimostrata una velata tristezza e comprensione del nostro stato d’animo. La consegna delle chiavi e dello stabile è avvenuta secondo quanto prescritto e redigendo un apposito verbale”.

“Non riusciamo però a capire il perché sono estromessi dal bando i Consorzi ed il perché dell’esosità delle tariffe che hanno dell’incredibile; l’idea di produrre risorse economiche ed incassi (difficili provenire da una ASD) tali da consentire guadagni e posti di lavoro certo, sarebbe iniziativa lodevole, se non fosse che cozza con gli interessi primari dello sport dilettantistico in genere e crotonese in particolare, che sono ben altri, vale a dire volontariato, socialità, altruismo, dilettantismo, solidarietà”.

“Personalmente – continua- Migliarese - mi fa specie il fatto che il costo tariffario cosi come è stato interpretato vale solo per chi, ora, dovrebbe gestire i tre impianti sportivi e non per chi già li ha gestiti. Ricapitoliamo guardando dal seguente punto di vista: la gestione del Palakrò ( o altri impianti) avrebbe un costo mensile stimato di 13.000 euro al mese, quindi a rigor di logica il Comune di Crotone avrebbe dovuto sostenere fino ad oggi un costo pari a circa 170.000 l’anno euro”.

“Come Accademia Karate Crotone, tra le ASD fondatrici del Consorzio e che mi onoro di presiedere–sottolinea Migliarese- non siamo assolutamente d’accordo con quanto accaduto all’inizio di questa storia e quanto letto sui social e sui media. Però è anche vero che il trattamento ricevuto in questa infernale diatriba è stato pari a quello riservato a gente poco raccomandabile. No! Noi siamo ancorati al rispetto ed alla lealtà, avremmo preferito ci fosse stata data almeno la possibilità di un confronto ed un dialogo che sarebbe stato chiarificatore e che purtroppo è risultato impossibile e questo ci dispiace tanto. La nostra storia, lunga quasi 50 anni, di certo non ci ha fatto arricchire ma ci ha permesso di coltivare l’educazione di molti giovani e non, con una passione che è difficile poter fermare.

“Ci impegneremo e troveremo il modo per non abbandonare gli atleti ed appassionati di ”Tufolo”. Siamo già stati costretti in passato, sempre a causa di interventi che avrebbero potuto essere più oculati nei modi e nei tempi, a ricorrere ad un locale privato in fitto grazie al quale, pur con enormi sacrifici e “rinunciando a tante importanti trasferte per i nostri atleti” possiamo ancora portare avanti la nostra attività per buona parte dei nostri praticanti. La nostra collaborazione con associazioni varie di volontariato sociale è stata e sarà sempre garantita e gratuita e cercheremo di trovare alternative a questa incresciosa situazione”.