Scatta a Morano l’operazione chiese aperte: fruibili le tre Collegiate

Cosenza Tempo Libero
San Pietro Bernini

Da oggi, giovedì 6 agosto, e per il mese di settembre, le tre Chiese Collegiate: Santi Apostoli Pietro e Paolo, Santa Maria Maddalena, San Nicola di Bari, veri e propri musei stanziali, costellati di opere d’arte, arredi e architetture di primissimo livello, resteranno aperte dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, fatti salvi gli intervalli delle celebrazioni liturgiche, durante le quali non sono ovviamente consentiti spostamenti di persone. Ai visitatori è offerta la possibilità di ammirare i sacri luoghi in perfetta sicurezza e nella piena osservanza delle misure anti covid emanate sinora dalle istituzioni centrali e periferiche. Inoltre, in armonia con le parrocchie, con le quali è stato sottoscritto un articolato protocollo d’intesa che disciplina modalità e tempi del servizio, sono stati predisposti gli accessi, i percorsi e le uscite. Al personale, opportunamente istruito dal Comune, è affidato il compito di garantire la fruibilità dei siti, di assistere i turisti e supervisionare i comportamenti tenuti all’interno del tempio.

«Un segnale di speranza per la nostra comunità e in generale per il sistema produttivo locale» affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e i consiglieri Mario Donadio e Salvatore Siliveri. «In un frangente molto delicato, come l’attuale, caratterizzato da una marcata incertezza e da un senso di smarrimento causati dalla pandemia in corso, pensiamo che riaprire al pubblico i nostri tesori costituisca un paradigma di rinascita per la cittadinanza e per gli operatori turistici e dell’accoglienza in genere. Nonostante le difficoltà legate alla normativa in materia di prevenzione sanitaria, siamo riusciti a raggiungere un accordo con le parrocchie e a condividere con esse le esigenze degli attori in campo. Sebbene in ritardo rispetto agli anni precedenti, a fronte delle riserve emerse nella lunga e complessa trattativa che ha coinvolto più soggetti, consideriamo l’intesa un buon punto di partenza per arrivare preparati, confidando nella clemenza del virus e nei progressi della medicina, alla prossima stagione. Riteniamo, comunque, doveroso offrire nell’immediato ai turisti, i quali, contrariamente alle previsioni della vigilia e ai profeti di sventura che affollano i social ci stanno premiando con una presenza tanto numerosa quanto inattesa, il supporto e l’appoggio per potersi muovere alla scoperta delle nostre meraviglie anche in periodi problematici. Con l’operazione “Chiese aperte”» concludono De Bartolo, Donadio e Siliveri «mettiamo a disposizione dei visitatori i nostri scrigni d’arte, ciò che di meglio e più caro abbiamo, la parte migliore del nostro passato e del nostro presente, i monumenti, la cultura, la spiritualità popolare di cui siamo custodi e fieri estimatori. Lo facciamo con il cuore e le migliori intenzioni. Un grazie per la preziosa collaborazione e la disponibilità manifestata, al vescovo Francesco Savino e ai nostri parroci, don Claudio Bonavita e don Francesco Di Chiara con i quali ci siamo relazionati per l’organizzazione dell’iniziativa. Infine, per chi ama le cose belle, l’invito a visitare Morano per apprezzare i più celebri esponenti dell’arte italiana dal quattrocento in poi. Pietro Bernini e Bartolomeo Vivarini, Antonello Gagini e Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, Pedro Torres e Francesco Lopez vi aspettano».