Controlli: 16 denunce, una segnalazione e diverse sanzioni nel crotonese

Crotone Cronaca

Sedici denunce, una segnalazione, 15 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, 4 fermi amministrativi. È il bilancio delle attività di controllo nell’ambito del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” eseguito nelle ultime ore dagli uomini della polizia di Crotone.

Nel corso dei servizi, gli agenti hanno così controllato diverse persone sottoposte a misure di sicurezza, identificatene altre 1006, verificato ben 506 veicoli, effettuato diversi posti di blocco, eseguito 19 perquisizioni, accompagnato 7 persone negli uffici della Questura, e effettuato 7 controlli amministrativi sanzionando due esercizi commerciali.

Sono dieci i giovani denunciati per aver preso parte a una rissa sul lungomare e otto i giorni di sospensione all’attività commerciale nelle cui vicinanze è avvenuto l’episodio (QUI).

Nella stessa giornata gli agenti hanno denunciato una donna di 19 anni per lesioni aggravate, a seguito della rissa avvenuta invece presso il Regional Hub “Sant’Anna” di Isola di Capo Rizzuto. Quattro, poi, le persone denunciate a seguito di un’altra zuffa avvenuta in piazzale Nettuno. Qui gli agenti della mobile hanno deferito un 19enne, un 30enne e due 23enni.

Un giovane di 19 anni è stato poi trovato in possesso di 0,67 grammi di cocaina e per questo è segnalato come assuntore di droga. La sostanza è stata invece messa sotto sequestro.

Denunciata, ancora, ma per detenzione illegale di armi, G.I. una 76enne di Crotone. A seguito di una perquisizione, la donna è stata trovata in possesso di 5 coltelli a serramanico di lunghezza compresa tra i 21 e 23 centimetri.

È accusato di aver usato monete false un uomo di 68 anni beccato dagli agenti delle volanti con due banconote contraffatte da 20 euro. Per questo motivo è stato denunciato e le banconote sequestrate.

Un’altra denuncia nei confronti di un 35enne pakistano senza fissa dimora deferito dalle volanti per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sull’identità personale.

Non avrebbe applicato in toto le prescrizioni anti Covid, e per questo motivo il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande del capoluogo è stato multato. A seguito del controllo da parte del personale della divisione Pasi, con la collaborazione dell’Asp provinciale, dovrà pagare ora una multa di 400 euro. L’uomo, di 35 anni, non aveva messo a disposizione prodotti per l’igienizzazione delle mani e non aveva adempiuto agli obblighi informativi alla clientela.

Sequestro di prodotti alimentari e obbligo a esibire documentazione sanitaria per il titolare di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande-pizzeria/ristorante di Isola Capo Rizzuto. Il personale Pasi, con gli agenti dell’Upgsp e del reparto prevenzione crimine di Cosenza, ha infatti controllato l’attività identificando due dipendenti regolarmente assunti e tre lavoratori non assunti, tra cui risultava un percettore di reddito di cittadinanza.

Gli agenti hanno poi richiesto l’intervento del Sian che ha emesso delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario e ha quindi invitato il titolare ad esibire ulteriore documentazione sanitaria. Sul posto è inoltre arrivato personale del servizio veterinario (Svet) dell’Asp che, al termine dei controlli, ha sequestrato carni, prodotti ittici, salumi e prodotti vegetali, per un totale di circa 80 chilogrammi, poiché privi di tracciabilità.