Nastri d’Argento 2020, a Brunori Sas il premio per la migliore colonna sonora

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Nastro d’argento per la migliore colonna sonora a Brunori Sas. L’edizione 2020 del premio cinematografico ha premiato il cantautore del cosentino che ha realizzato la colonna sonora per la pellicola Odio l’estate, nastro andato ex aequo anche a Pasquale Catalano per La dea fortuna.

Premio per un altro calabrese: Mimmo Calopresti, che ha vinto il Nastro della legalità con il film "Aspromonte. La terra degli ultimi", prodotto da Fulvio e Federica Lucisano con il sostegno della Calabria Film Commission. Si tratta di un premio speciale dei Nastri d’argento in collaborazione con Trame- festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savetteri.

Ma l’edizione di quest’anno, segnata dall’emergenza da coronavirus, ha regalato premi al film rivelazione Favolacce dei fratelli D’Innocenzo che ha iniziato la sua corsa a Berlino vincendo l’Orso per la miglior sceneggiatura ed è stato poi votato come miglior film dell’anno dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici. Il film, vera favola nera di oggi, ha portato a casa ben 5 Nastri d’Argento. Mentre a Matteo Garrone e al suo “Pinocchio”, vanno sei Nastri tra cui quello come miglior regia e migliore attore non protagonista a Roberto Benigni.

Il premio per miglior attore protagonista è andato a Pierfrancesco Favino che nel film Hammamet ha impersonato “Craxi”, mentre la migliore attrice è Jasmine Trinca per la “Dea Fortuna” di Ozpeteck, i migliori attori per una commedia sono Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea per “Figli”, che vince anche il nastro come appunto “Miglior commedia”, grazie anche alla regia di Giuseppe Bonito che ha portato a termine la fine e ricercata sceneggiatura di Mattia Torre.

Il miglior regista esordiente è il volto di Ciro Di Marzio della serie Gomorra, Marco D’Amore alla direzione del film L’immortale.

Miglior film: Favolacce di Damiano e Fabio D’innocenzo. Miglior regina: Matteo Garrone per Pinocchio; Miglior regista esordiente: Marco D’Amore per L’immortale; miglior commedia: Figli di Giuseppe Bonito; miglior produttore: Agostino, Giuseppe, Maria Grazia Saccà - Pepito Produzioni per Favolacce, con Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Films Productions, QMI e con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures Group, Evolution People Hammamet.

Miglior attore protagonista: Pierfrancesco Favino in Hammamet; migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca ne La Dea fortuna; miglior attore non protagonista: Roberto Benigni in Pinocchio; migliore attrice non protagonista: Valeria Golino ne 5 il numero perfetto, ritratto della giovane in fiamme. Miglior attore commedia: Valerio Mastandrea in Figli; migliore attrice commedia: Paola Cortellesi in Figli.

Miglior soggetto: Il signor diavolo di Pupi, Antonio, Tommaso Avati; miglior sceneggiatura: Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo; miglior fotografia: Paolo Carnera in Favolacce; miglior scenografia: Dimitri Capuani in Pinocchio; migliori costumi: Massimo Cantini Parrini in Pinocchio e Favolacce; miglior montaggio: Marco Spoletini in Pinocchio e Villetta con ospiti; miglior sonoro: Maricetta Lombardo in Pinocchio; migliore canzone originale: Che vita meravigliosa (La dea fortuna), autore e interprete Diodato.