Turismo Post Covid, la Regione approva misure per 60mln di euro

Calabria Attualità

Ammonta a circa 60 milioni di euro il valore economico delle azioni che la Regione Calabria intende mettere in campo per l’economia dopo il Covid. Somme di denaro che riguarderanno un numero di beneficiari di oltre 400 mila unità.

Sono queste le azioni che andranno in pubblicazione la prossima settimana: “Accogli Calabria” (una misura che prevede un contributo una tantum a fondo perduto alle singole strutture ricettive in funzione delle presenze registrate nel 2018); “Stai In Calabria” (misura che prevede un sostegno alle famiglie calabresi che soggiornano almeno 3 notti in una struttura ricettiva regionale); “Accoglienza Calabria” (misura con la quale si offre una cena durante un soggiorno in Calabria a turisti extra regionali); “In Calabria” (misura con la quale si eroga un voucher di 200 euro a favore dei giovani tra i 18 e i 24 anni per attività collaterali al turismo e per la cultura). Nel complesso ammontano a circa 155 milioni di euro le risorse stanziate dalla Giunta regionale attraverso le varie azioni messe in campo finora, per un totale di oltre 450 mila beneficiari coinvolti.

“Illustriamo le azioni del comparto turistico che mette insieme 4 misure, tra loro interconnesse, che per la prima volta richiedono uno sforzo congiunto con gli operatori di settore per sostenere il comparto”. Così il presidente della regione Jole Santelli ha aperto l’incontro con i giornalisti durante il quale, alla presenza di tutti gli assessori della Giunta, ha illustrato le azioni integrate post-Covid per il rilancio del turismo.

Non possiamo – prosegue il presidente - avere risorse in Regione e tenerle ferme. Anche se c’è un euro a disposizione preferisco che sia dato subito a chi ne ha bisogno. La burocrazia non è tutta uguale. In questi due mesi e mezzo di legislatura abbiamo pubblicato più di 10 Bandi grazie all’impegno di molti dirigenti che hanno lavorato e continuano a lavorare notte e giorno. Si tratta di persone che voglio ringraziare pubblicamente perché hanno messo in campo le loro professionalità per una missione precisa: cercare di salvare la Calabria”.