Frascineto, siglato patto istituzionale tra i Comuni Arbëresh dell’area del Pollino

Cosenza Attualità

Un patto istituzionale, è quello stretto tra i sindaci dei Comuni Arbëresh ricadenti nell’area del Parco Nazionale del Pollino. Hanno infatti firmato il un protocollo d’intesa per la costituzione dell'aggregazione dei Comuni albanesi. Un progetto dunque nato per salvaguardare l’identità di un popolo che affonda la sua storia dal 1400 in poi che hanno popolato il Sud Italia, Calabria e Basilicata in particolare, mantenendo intatta la propria cultura e le proprie tradizioni, a partire dall’uso della lingua.

È successo nella Sala del Consiglio Comunale di Frasciento, come ente capofila. A sottoscrivere i patti sono stati i primi cittadini di Civita, Alessandro Tocci, di Firmo, Pino Bosco, in rappresentanza del Comune di Lungro, l’assessore Vincenzo Demarco, Gennaro Capparelli, di Acquaformosa, Antonio Troiano di San Paolo Albanese, Renato Iannibelli di San Costantino Albanese e Antonio Chiaromonte, in rappresentanza dell'Associazione ex-seminaristi "Benedetto XV" "Sempre insieme".

Nell’atto, viene recepito la necessità di preservarne il ricco patrimonio spirituale, storico, culturale e ambientale, alla luce delle problematiche sorte dall’omologazione contemporanea. Auspicato anche un risveglio identitario da realizzare attraverso la costituzione di organismi aggregati, in grado di porsi come volano per l’attività di salvaguardia e promozione delle singole comunità. I primi cittadini hanno ribadito la necessità di formare aggregazioni snelle e dinamiche, riconoscendo nel carattere bi-regionale (calabro-lucano) un importante valore aggiunto.

Nel corso dell'incontro, al quale, hanno preso parte tra gli altri, Caterina Adduci, consigliere comunale di Frascineto e Angelo Prioli, vice sindaco di Frascineto, è stato auspicato il coinvolgimento nell’aggregazione di tutti i comuni arbёreshё che volessero farne parte, indipendentemente dalla loro localizzazione territoriale.

Una opportunità in più, per il Sindaco Catapano, che consentirà di rispondere con più efficacia alle domande dei territori, ma anche di portare avanti le istanze delle comunità arbёreshe ai più alti livelli istituzionali. Il protocollo d’intesa ha comunque lo scopo – ha evidenziato -, di fare sinergia potenziando così le amministrazioni locali interessate, al fine di fare soprattutto sistema per la conservazione e valorizzazione dello specifico patrimonio etnico-linguistico. I sindaci hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa intrapresa, che va anche nella direzione di rilanciare l’economia e fermare l’esodo dei giovani.