Sport a Crotone, Consorzio “Momenti di Gloria” chiede aiuto ai parlamentari calabresi

Crotone Sport

I rappresentanti delle società aderenti al Consorzio Sportivo “Momenti di Gloria” comunicano di aver inviato una richiesta di incontro a tutti i parlamentari calabresi che vorranno interessarsi alla drammatica situazione che sta vivendo il territorio.

"In particolare, - si legge in una nota - l’incontro è stato richiesto al fine di poter esporre di persona le ripercussioni che i provvedimenti amministrativi adottati dall’amministrazione comunale – guidata dal commissario straordinario Tiziana Costantino - avranno sui giovani crotonesi che si troveranno nell’impossibilità di praticare le discipline sportive a causa della chiusura dell’impianto crotonese denominato “Palamilone”."

"Invero, il Comune di Crotone - è scritto nella nota - ha intimato il rilascio immotivato di un impianto sportivo – sino ad oggi legittimamente posseduto dal Consorzio – senza garantire in alcun modo la continuità della pratica sportiva al suo interno.

È concreto il rischio che il “Palamilone” venga chiuso a tempo indeterminato e che le A.S.D. consorziate si trovino impossibilitate a garantire gli allenamenti ai propri atleti, a disputare i campionati a partire dal mese di settembre, a portare avanti i progetti di inclusione sociale già validati dal Coni, conseguentemente, è altamente probabile che si vedano costrette a chiudere l’attività."

"Inoltre, - è scritto ancora - appare pleonastico illustrare i devastanti effetti sulle giovani generazioni così private della possibilità di praticare una disciplina sportiva in strutture sicure che, con molta probabilità, si lasceranno andare ad altri tipi di svago e vizi poco educativi (droga, alcool, ozio, ecc). Peraltro, nel periodo post COVID 19 bisognerebbe implementare l’apertura delle strutture atteso che il numero dei partecipanti per ogni ora di allenamento dovrà essere ridotto per garantire il rispetto delle distanze."

"La vicenda, - si legge infine -più volte riportata dai mass media locali, necessita di una chiara ed inequivocabile presa di posizione da parte dei massimi rappresentanti dei cittadini prima che la situazione degeneri ulteriormente ed affinché gli stessi si facciano portavoce della problematica presso i Ministeri competenti al fine di trovare una soluzione condivisa nel rispetto della normativa vigente.

Il Consorzio ha richiesto l’interessamento dei parlamentari calabresi e un loro celere riscontro attesa l’imminenza dell’esecuzione dello sfratto che dovrebbe aver luogo in data 18 giugno 2020."