Al liceo classico “Telesio” di Cosenza tavolo tecnico per progettare la nuova scuola

Cosenza Attualità

Tavolo tecnico al liceo classico di Cosenza Telesio. La dirigenza ha infatti programmato una riunione per pianificare e progettare la 'nuova' scuola che in questo tempo di pandemia verrà dal mese di settembre. Titolo suggestivo quello dato al tavolo di lavoro: Change Chance School September, il cambiamento come opportunità per una nuova idea di scuola. I lavori del tavolo saranno coordinati dal Dirigente del Liceo cosentino, Antonio Iaconianni in sinergia col dipartimento innovazione & comunicazione, con i docenti Angelo Costa, Maria Francesca Tiesi, animatore digitale dell'istituzione scolastica e Giuseppe Autiero.

Interverranno nel tavolo aperto ai contributi di tutte le istituzioni locali e nazionali, i professori: Rosanna Gallucci, per l'internazionalizzazione ed il progetto Cambridge; Giuseppina Bossio, per l'inclusione e la socialità; Nicola Abele, per gli aspetti legali; Ambrogio Pellizzoni, RSPP, per gli aspetti legati alla sicurezza; Rosanna Tedesco per i rapporti con le altre agenzie educative e quattro coordinatori di dipartimento: Concetta Gervasi e Nando Aloe per l'ambito scientifico e Daniela Filice ed Eliodoro Loffreda per l'ambito umanistico.

Il dirigente Iaconianni, ha espresso viva soddisfazione: “Il Telesio non si ferma e non vuole farsi trovare impreparato, perché quella che ci aspetta a settembre nel campo dell'istruzione è una sfida epocale. Piangersi addosso non conviene e non è nel nostro stile, quindi, abbiamo pensato di rimboccarci le maniche e lavorare a soluzioni per una nuova scuola che nascerà dalle indicazioni normative, che auspichiamo celeri e chiare ed alle quali ci atterremo scrupolosamente, e dalla quota di autonomia che ha ogni istituzione scolastica. Qui dal Telesio - ha continuato il Preside - vogliamo lanciare un messaggio chiaro al Paese: far nascere dal cambiamento un'opportunità (abbiamo giocato con le lettere: Change, Chance).

“Si va, inevitabilmente verso soluzioni che non potranno, ahinoi, prescindere dalla didattica a distanza (oltre ovviamente allo smart working che è già regola e non più eccezione), da qui l'esigenza di un tavolo dal quale possano nascere soluzioni ed ipotesi che metteremo a servizio delle istituzioni tutte e del governo centrale per dare il nostro contributo al cambiamento. Sono convinto - ha concluso Iaconianni - che in un momento epocale, in cui ovviamente al primo posto va messa la tutela della salute di tutti noi, il diritto all'istruzione debba necessariamente conciliarsi con nuovi mezzi e forme di veicolazione: riproporre una didattica ottocentesca, ma via pc, non ha più alcun senso. Viviamo un tempo che vedrà nascere una nuova idea di scuola, forse anche migliore e più a misura di studente. Pertanto il laboratorio di idee del Telesio è già al lavoro, perché il futuro da anni passa da qui”.