Ospedale Crotone, incontro di Barbuto e Corrado con il Commissario straordinario

Crotone Salute

Medicina nucleare, Sert, geriatria. Sono questi i temi affrontati dalle parlamentari crotonesi Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado durante un incontro con il Commissario straordinario Asp di Crotone, Gilberto Gentili. Nel corso dell’incontro cui era presente anche Francesco Masciari, le deputate si sono confrontate con la dirigenza su varie tematiche.

Le due, oltre a porre l’attenzione sul reparto di Medicina nucleare che attualmente risulta sospeso hanno sollecitato la conclusione dei lavori che erano stati programmati per consentirne la riapertura definitiva, e hanno esternato a Gentili le loro preoccupazioni in merito alle condizioni in cui si trova attualmente ad operare il reparto di Geriatria che hanno definito “una tradizione d’eccellenza della sanità crotonese”.

In occasione delle emergenza Covid 19, infatti, per poter garantire assistenza ai malati, è stato creato un reparto ad hoc che è stato, ed è tuttora , ospitato al piano terra nei locali del reparto cardiologia. C’è stato quindi un ricollocamento dei reparti con il quale la divisione di geriatria, che era al sesto piano, ha trovato “casa“ al quarto piano. Si tratta, tuttavia, di una scelta che per le due parlamentari “rischia di essere estremamente penalizzante per i pazienti che avrebbero bisogno di una struttura adeguata alle esigenze dettate dalla loro età e dalla loro fragilità”. E chiedono inoltre di “installare urgentemente un sistema di adeguata climatizzazione che consenta ai nostri anziani di affrontare adeguatamente un periodo di ricovero anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione più calda”.

Abbiamo riscontrato una grande disponibilità da parte dei nostri interlocutori - hanno dichiarato Barbuto e Corrado - che non hanno mancato di dare atto della professionalità e dell’impegno del personale sanitario ospedaliero anche nella gestione dell’emergenza. Ci è stato, inoltre, confermato che l’attuale collocazione della divisione di geriatria al quarto piano è una situazione transitoria dovuta alla gestione dell’emergenza Covid 19 e che, al termine della stessa, ogni reparto tornerà ove si trovava originariamente.

"Ciò non toglie che nelle more verrà urgentemente effettuato un sopralluogo per programmare i lavori atti a dotare l’attuale reparto di ogni adeguato accorgimento a tutela degli anziani pazienti. Analogo sopralluogo è stato anche preventivato per il servizio Sert che più volte abbiamo evidenziato ai vertici non essere adeguato sotto il profilo strutturale ed organizzativo a tutela di chi vi lavora e dell’utenza e ciò anche in seguito alla visita ispettiva eseguita nello scorso anno. Anche per quanto riguarda il reparto di medicina nucleare sono state esplorate delle ipotesi che potrebbero consentire la ripresa del servizio ed attendiamo riscontri in merito alle stesse”.

L’attenzione si è focalizzata sulla “riorganizzazione della sanità territoriale nonché sulla carenza di personale sanitario che molti reparti lamentano e che rende difficile l’erogazione delle prestazioni di adeguati servizi se non addirittura, in alcuni casi, ipotizzabile la sospensione degli stessi a tutto discapito dell’utenza. Lacune che vanno necessariamente colmate anche per evitare, come è stato evidenziato dalle parlamentari e come si è verificato spesso negli ultimi anni, sia che i servizi vengano prestati da figure non rispondenti al profilo professionale necessario sia che il bilancio venga aggravato da richieste esose per l’esercizio di mansioni superiori che spesso vengono esercitate da chi non ha i titoli, ma che puntualmente presenta il conto in via giudiziaria”.

“Sempre più convinte della necessità di una riorganizzazione e di un potenziamento della sanità pubblica di cui l’emergenza Covid 19 ha messo in evidenza i limiti e le disfunzioni” hanno detto le parlamentari che si sono dette pronte “a collaborare ad una riforma strutturale sanitaria nazionale” e auspicano “a breve di vedere risultati del cambiamento nell’interesse del territorio e dei cittadini tutti”.