Comune di Crotone. Commissario a tutto spiano: ecco cosa fatto e cosa sarà fatto

Crotone Attualità

È stata una corposa panoramica a 360 gradi quella fatta dal commissario prefettizio del Comune di Crotone, Tiziana Costantino, incontrando i giornalisti, stamani, in teleconferenza.

Con un’articolata introduzione lo stesso Commissario ha ribadito quelle che sono le sue prerogative, rispondendo alle critiche rivolte alla sua azione e rimandando al mittente quelle relative all’inattività.

Costantino ha ricordato le difficoltà contingenti derivanti dall’emergenza sanitaria e che si interseca con quelle già esistenti nell’ente, come il blocco della spesa ribadito recentemente dalla Corte dei Conti.

Ha ringraziato poi i crotonesi per il modo con cui si sono comportati in questi due mesi di chiusura ed ha sollecitato ad una maggiore attenzione anche in questa fase 2, per evitare nuovi contagi.

Il Commissario ha ricordato ancora che ci sono stati, a fine aprile, degli incontri con le organizzazioni datoriali, le associazioni di categoria ed i sindacati, per fare il punto della situazione e per prevedere possibili interventi di sostegno all’economia locale.

Per oggi e domani ha annunciato tre tavoli tecnici, uno relativo ai Lavori pubblici, l’altro sui servizi ed il terzo per il commercio, per cercare di dare impulso alle attività economiche ed imprenditoriali.

Il commissario ha detto, in merito, che nessun finanziamento è stato perso ed è riuscita a recuperare anche quello da 2,2 milioni di euro per la raccolta differenziata che la Regione stava revocando.

Adesso, però, bisogna aprire i cantieri. Aprire sì, ha detto la Costantino, ma solo in piena sicurezza e salvaguardando i lavoratori, a cui, lo ribadirà nel tavolo tecnico, non si può derogare in nessun modo.

Ha sottolineato ancora l’esigenza che il Comune stia accanto ai cittadini ed alle imprese in questa fase emergenziale e per farlo bisognerà che l’ente recuperi le risorse necessarie, soprattutto a livello di tributi e concessioni non pagate.

Sollecitato, il commissario ha detto di aver avuto segnalazioni di un’eccessiva presenza di persone sul lungomare (ma anche sul corso), e nel prossimo incontro del comitato provinciale per la sicurezza verrà portato un apposito piano.

Se, però, nonostante le direttive che verranno date continueranno a verificarsi degli assembramenti o se non saranno rispettate dai cittadini, non si esclude, eventualmente, anche la possibile chiusura del lungomare.

Costantino si è detta insoddisfatta per come sono stati gestiti i buoni spesa, in larga parte non ancora assegnati per le troppe lungaggini che l’hanno caratterizzata e ha informato di aver dato direttive ai dirigenti affinché la questione venga presto risolta.

Sull’impiantistica sportiva ha ribadito un principio accennato anche ad inizio intervento: sulla legalità non si transige e bisogna fare in modo che gli impianti riaprano nell’interesse comune e non di singoli.

Il commissario ha fatto sapere poi che oggi arriverà il nuovo presidente di Akrea e che, prossimamente, ci sarà un incontro per verificare l’avvio della raccolta differenziata, oltre che la gestione per un anno degli stessi impianti sportivi, in attesa di una specifica gara.

Tra le priorità d’azione indicate da Costantino, oltre ai già citati Lavori pubblici, quello di dare un segnale concreto all’economia locale, eventualmente anche utilizzando le risorse delle royalty, dopo un’apposita valutazione.

Apertura completa alla concessione di maggiori spazi pubblici agli esercenti, del lungomare e non solo, per far fronte alle prescrizioni del distanziamento sociale previsti dai Dpcm.

Non ha mancato di rispondere agli attacchi subiti, anche riguardo al progetto Antica Kroton, per il quale ha annunciato che alcune schede saranno riprogrammate, in primis quella sulla comunicazione, ritenendo i fondi stanziati eccessivi.

Costantino si è poi scusata per la mancata pulizia del cimitero cittadino alla sua apertura e che ora si sta completando. Il commissario si è detto consapevole delle possibili critiche ma ha prevalso, in questo caso, la scelta di dare la possibilità ai cittadini di visitare i propri defunti.