Mazzette al Comune, sindaco di San Vito sullo Jonio si dimette

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Alessandro Doria

Ha rassegnato le proprie dimissioni il sindaco di San Vito sullo Jonio, Alessandro Doria, 63 anni, che ieri è finito in carcere per istigazione alla corruzione e corruzione per l’esercizio della funzione. Da primo cittadino avrebbe infatti chiesto una mazzetta in cambio di una delibera di sdemanializzazione degli usi civici gravanti su un terreno del Comune sul quale doveva sorgere un parco eolico.

Doria, che da ieri si trova ai domiciliari, per gli investigatori ha inoltre richiesto indebitamente la somma di 1.500 euro all’imprenditore catanzarese Mario Minieri, titolare della “Minieri King Elettrica”, anch’egli indagato, impegnandosi a fargli riconoscere e liquidare dall’amministrazione comunale crediti per 20mila euro, corrispondenti a lavori relativi al servizio di depurazione comunale.

L’arresto è scattato a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Soverato e diretta dal procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto, Giancarlo Novelli, e dal sostituto procuratore Graziella Viscomi.