Pugliese (Cciaa): “in Ospedale non solo disonesti ma anche assoluta abnegazione”

Crotone Attualità
Alfio Pugliese

“Sta facendo discutere, in questi giorni, la polemica sull’elevata percentuale di personale dell’Asp di Crotone non in servizio per motivi di malattia” – sono le parole del Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese.

“Sebbene occorra fare un distinguo circa le motivazioni dell’assenza (quarantena, patologie pregresse, ecc.) nonché del personale interessato (impiegatizio o sanitario), bisogna denunciare a gran voce la carenza del sistema sanitario locale nel suo complesso rispetto ai livelli di servizio del resto del Paese”.

“Eccellente, pertanto, la tempestiva risposta della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza che hanno provveduto stamattina al sequestro dei certificati al fine di approfondire la liceità delle condotte, tuttavia vorrei sottolineare che la discussione non può incentrarsi esclusivamente sul personale e sull’assenteismo – prosegue Pugliese - sebbene ci siano sempre, come in tutte le realtà, dei disonesti, occorre evidenziare l’assoluta abnegazione con cui la maggior parte del personale medico e sanitario dell’Ospedale di Crotone sta affrontando l’emergenza, anche allontanandosi dalle proprie famiglie per evitare il rischio di contagi. A loro va il plauso per il servizio che stanno garantendo alla collettività, pur non avendo spesso a disposizione la stessa quantità e qualità di dispositivi di protezione del resto dei colleghi del Paese”.

“E’ innegabile la percezione di un’Italia divisa in due con riferimento al diritto alla salute, a causa di strutture fatiscenti, attrezzature limitate e servizi mediocri - prosegue Pugliese – ancora una volta, nonostante da Nord a Sud si paghino le stesse tasse, vi sono ancora cittadini di serie A e cittadini di serie B. Ciò è impensabile se la posta in gioco è la salute o, addirittura, la propria incolumità. Tutti noi – conclude Pugliese – sosteniamo il costo del disservizio, purtroppo è un costo sociale altissimo che paghiamo quotidianamente cercando di portare avanti questa nostra regione martoriata”.