Giovane gambizzato a Reggio: convalidato l’arresto di un 30enne

Reggio Calabria Cronaca

Convalidato l’arresto del giovane 30enne, V.R., ritenuto l’autore della sparatoria avvenuta lo scorso 5 marzo a Gallico ai danni di un giovane di soli 21anni (QUI).

Gli investigatori della Squadra Mobile, mediante una meticolosa attività di indagine costantemente coordinata dal Procuratore Vicario Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Vittorio Fava, ritengono che il 30enne abbia sempre avversato il rapporto di relazione che una sua congiunta aveva iniziato, da un paio di mesi, con uno zio del 21enne ferito.

Il ferimento del ragazzo avrebbe dunque rappresentato l’epilogo di un crescendo di atti intimidatori e di minacce volte a far cessare questo rapporto.

LA CATTURA DEL 30ENNE

Al momento dell’accaduto la vittima e alcuni suoi familiari stavano percorrendo via Nazionale di Gallico verso Archi, a bordo di una utilitaria. All’altezza di passo Caracciolo la famiglia sarebbe stata affiancata da un furgone dal quale sarebbe sceso il 30enne per aggredire lo zio del 21enne, che è rimasto poi attinto per essere intervenuto in difesa del parente.

Scattato l’allarme, le Volanti della Questura hanno avviato la ricerca del responsabile in tutta la zona nord della città, anche con l’impiego di un elicottero del V° Reparto Volo della Polizia di Stato. Dopo alcune ore, il giovane ha deciso di fare rientro a casa e qui è stato bloccato dalla Mobile e delle Volanti.

Questa mattina il Giudice per le Indagini Preliminari - su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri - ha disposto nei confronti di V.R. la misura cautelare della custodia in carcere.

LA VENDETTA “PIANIFICATA”

Da quanto riferito dagli inquirenti, poi, mentre, proseguivano le ricerche del presunto aggressore, un familiare del giovane ferito avrebbe anche pianificato di vendicare il torto subito.

Infatti, durante le attività, un investigatore della Mobile, supportato da un equipaggio delle Volanti in servizio a bordo di moto, ha incrociato, in una via di Archi, un parente della vittima che portava con sé un grosso coltello. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito è stato denunciato per porto illegale in luogo pubblico di arma da taglio.