Truffe assicurative, “Car Crash”: indagati 66 furbetti degli incidenti fasulli

Reggio Calabria Cronaca

I Carabinieri di San Luca hanno denunciato in stato di libertà, alle Procure della Repubblica di Milano, Roma, Trieste, Alessandria e Locri, 66 persone originarie della locride ritenute responsabili, a vario titolo ed anche in concorso tra di loro, di danneggiamento fraudolento di beni assicurati, uso di atto falso, illecito utilizzo di dati personali, attività assicurativa o riassicurativa in difetto di autorizzazione ed iscrizione al registro assicurativo, favoreggiamento, indebito utilizzo di carta di credito e sostituzione di persona.

I provvedimenti scaturiscono da una lunga e sistematica attività d’indagine, chiamata in codice “Car Crash 2” avviata già dal febbraio del 2017 e durata fino al novembre scorso dai militari di San Luca a seguito di una pervasiva attività di monitoraggio nei confronti di soggetti appartenenti, per vincoli di parentela, a famiglie di maggior interesse operativo.

Le indagini, di natura prevalentemente tradizionale e documentale, hanno consentito di accertare dieci falsi sinistri e circa quaranta polizze assicurative contraffatte, per un danno alle compagnie assicurative pari a circa 250mila euro.

LE POLIZZE NEI COMUNI “VIRTUOSI”

L’inchiesta avrebbe così accertato che la maggior parte degli indagati, per fare in modo di ottenere un premio assicurativo meno oneroso, avrebbero dichiarato, con dei documenti contraffatti, di essere residenti nei comuni cosiddetti “virtuosi”, ovvero a basso indice di incidenti.

Analizzando la documentazione utilizzata per avviare la richiesta di risarcimento del sinistro stradale, si è così riscontrata nelle Banche Dati delle forze di Polizia la corrispondenza dei dati anagrafici indicati nelle denunce.

Partendo da una polizza sospetta gli investigatori hanno contattato la società assicurativa così da acquisire la documentazione utilizzata per la stipula del contratto. Una volta appurato che la polizza fosse stata stipulata utilizzando della documentazione falsa sono state acquisite tutte le altre polizze attivate con la stessa modalità.

GLI ASSICURATORI “ABUSIVI”

È stato poi controllato il “portafoglio clienti” di un agente che aveva “presentato” la polizza contraffatta e nel quale erano presenti tutte le altre trattate dallo stesso.

I militari hanno inoltre interrogato oltre 100 persone, molte delle quali reticenti, giungendo così anche ad individuare due soggetti che facevano gli assicuratori ma senza autorizzazione.

Tra gli indagati risulta addirittura una persone che, già denunciata precedentemente per aver finto di essersi fratturato una mano nel corso di un incidente, mai accaduto, avrebbe simulato, nel periodo in cui avrebbe dovuto portare il gesso alla mano, il coinvolgimento in un secondo sinistro stradale, fingendo di aver investito una donna - una sua complice - in una via laterale del comune di San Luca, così da dividersi le somme intascate dall’assicurazione.

LA PRECEDENTE INCHIESTA

L’operazione costituisce la naturale prosecuzione dell’indagine Car Crash (LEGGI QUI) avviata e condotta dalla Stazione Carabinieri di San Luca dal marzo 2014 al marzo 2017, con il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, dell’Interpol, di Europol, Sirene e del Centro di Cooperazione Polizia e Dogane di Thorl Maglern (in Austria), e che aveva consentito di smascherare 72 falsi sinistri stradali ed oltre 100 polizze assicurative contraffatte, e di quantificare un danno complessivo alle compagnie di circa 800 mila euro.

Ben 200 le persone allora denunciate alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Locri, Milano, Torino, Bologna, Trieste e Roma, perché ritenute responsabili di danneggiamento fraudolento di beni assicurati ed altro. Gli investigatori hanno stimato che, cumulando le operazioni Car Crash e Car Crash 2, il danno arrecato alle assicurazioni ecceda il milione di euro, per un totale di 80 sinistri stradali simulati.