Carnevale di Castrovillari: agli “Indiani” il concorso a Sirinata D’a Savuzizza

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Gli Indiani

E’ andato al gruppo degli “Indiani” con 230 voti, la XVIII edizione del concorso “Sirinata d’a Savuzizza”, premio “Gianni Francomano”.

Questo gruppo ha voluto ricordare Giovanni Porto, detto appunto “l’indiano”, che ogni anno era in prima linea nell’organizzazione dell’evento e che tanto si è speso per il carnevale e per la Pro Loco. In prima linea questa volta i figli Greta e Salvatore e gli amici di sempre. Al secondo posto ex equo per il gruppo “ Oltre le gambe c’è di più” e “ la banda di Pulcinella” che hanno totalizzato 199 punti. A chiudere la classifica con 174 punti, il gruppo “Taratatà Tirititì”.

Non sono riusciti ad andare sul podio “carnevale terranovese”, “Castrocanta”, “le Comiche napoletane”, “il Carnevale di Morano” e i “Muntanarina da marina”. La commissione giudicatrice era composta ed è stata curata, dal centro anziani “ Varcasia”.

L’evento che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”, ha portato nel Rione “Pontaniddo”, migliaio di persone, che tra musica, danza e scherzi hanno dato spazio alla gioia e al mascheramento della più autentica e popolare manifestazione inserita nel variegato cartellone del carnevale di Castrovillari, giunto alla 62 edizione.

A sirinata d’a savuzizza è uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici dell’evento carnascialesco, istituzionalizzato a cui la Pro loco da qualche anno, ha voluto dare un logo, un simbolo, “la maschera. Più che soddisfatti gli organizzatori primi fra tutti, Fernando Loricchio, Giovanni De Santo, Giancorrado Baratta e Pierpaolo Avolio, per la riuscita della manifestazione che riporta il carnevale al centro dell’attenzione di un’ intera comunità che rivive il rito carnascialesco per come vuole la tradizione. Anche quest’anno, il rione “Pontaniddo” si è animato grazie al lavoro certosino dei residenti e di tutti coloro che a vario titolo si sono spesi per la riuscita della manifestazione. Fiumi di vino delle cantine “ferrocinto” hanno accompagnato i piatti tradizionali castrovillaresi, cucinati da sapienti mani. L’obiettivo, quello cioè di rivitalizzare questa parte della città, è stato centrato appieno, segno evidente dell’ottima organizzazione. La premiazione avverrà nei prossimi giorni.