Crisi idrica: Il Consorzio di Bonifica Jonio Cosentino interviene sui territori di competenza

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Il Consorzio di Bonifica affronta la crisi idrica che investe l’intero territorio nazionale (se non quello mondiale) muovendosi, con cognizione di causa e consapevolmente, sui diversi piani di competenze. In particolare, l’ente consortile ha messo in azione un piano di lavoro basato su tre punti.

Il primo punto riguarda il Territorio Sotteso alla Traversa di Tarsia: Al Mit - Ufficio Dighe. Il Consorzio Ionio Cosentino ha richiesto l’immediata chiusura delle paratoie della Traversa di Tarsia, onde consentire di anticipare la fase di accumulo in deroga alla norma del disciplinare di concessione vigente;

Il secondo punto è per il Territorio sotteso all’impianto del Coscile 1, 2, 3: Da almeno 10 gg. sono in corso le procedure di pulizia e manutenzione consortile completa del bacino di CAFASI e del canale adduttore da CELIMARRO a RAGANELLO, onde massimizzare l’efficientamento idrico, ai fini della migliore distribuzione irrigua.

Infine, il terzo punto è per il Territorio Sotteso all’impianto del Sinni. Posto che l’invaso di Monte Cotugno da cui deriva l’impianto del Sinni 1, 2, presenta una diminuzione della risorsa di oltre 120 Mmc, - rende noto l’ente consortile cosentono - è in corso la convocazione di un osservatorio nazionale che, dinanzi a tanto, dovrà necessariamente rivedere le attribuzioni idriche, assegnate a ciascun utilizzatore, tra questi il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino.