Plastilab, a Crotone l’azienda che trasforma la plastica in oggetti di arredo

Crotone Attualità

La mission di Plastilab Green Innovation - società aggregata al Consorzio NET S.c.a.r.l., ente gestore del Polo di innovazione della Regione Calabria Ambiente e Rischi naturali, Energie rinnovabili e Gestione ecosostenibile dei rifiuti” - è stata presentata ufficialmente nell’ambito del Seminario “Criteri ambientali minimi, acquisti verdi e riuso della plastica per uno sviluppo ecosostenibile”.

La presentazione ufficiale è avvenuta giovedì scorso presso la sede del Consorzio NET, a Crotone, al quale hanno partecipato Luigi Borrelli, presidente del consorzio NET, Mario Spanò, Presidente Confindustria Crotone e Carmelo Salvino, presidente di Fincalabra.

Il Consorzio NET è composto da 18 soggetti - di cui 14 privati e 4 a maggioranza pubblica - e ha un’associazione di oltre 80 soggetti aggregati fra imprese e organismi di ricerca.

Plastilab intende operare nei diversi ambiti legati alla plastica “seconda vita” per la realizzazione di elementi di arredo urbano, strutture di parchi giochi attrezzati, arredamenti interni, pavimentazioni, che possono diventare in prospettiva un business importante per tutto il Meridione.

La parte propriamente seminariale, coordinata da Giancarlo Giaquinta, responsabile dei servizi innovativi del Consorzio NET, e iniziata con l'introduzione di Salvatore Leto, direttore tecnico del Polo di Innovazione Regionale, che ha indicato i presupposti di base che hanno indotto a realizzare il "Laboratorio per lo studio, la prototipazione e la realizzazione di oggetti tramite l'utilizzo sostenibile dei rifiuti plastici": l'opportunità di capitalizzare le numerose esperienze effettuate in Europa nel campo del riciclo della plastica, realizzando in Calabria, in un particolare momento storico, una serie di servizi in questo settore che mira ad ampliarsi.

Particolare momento storico caratterizzato sia dalla notevole sensibilizzazione dei Comuni calabresi alla raccolta differenziata, sia all’imposizione agli Enti Pubblici dell'adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) che privilegiano l'utilizzo di prodotti sostenibili provenienti dal riciclo.

Si è quindi proceduto con le relazioni di Marco Mancini dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente; Silvano Falocco, Direttore della Fondazione Ecosistemi; Antonio Tursi, Ricercatore del Dipartimento di Chimica e Tecnologia Chimiche di UNICAL; Alessandro Trentini, fondatore di Idea Plast e Presidente di Plastilab e Rosalba Maida, Funzionario del Settore Ricerca e Innovazione Tecnologica della Regione Calabria. I lavori sono stati chiusi da Gabriele Allitto e Fortunato Varone, rispettivamente Dirigente del Settore Ricerca e Direttore Generale del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria.

“Il dibattito sulla plastica negli ultimi anni ha determinato da un lato una crescita della sensibilizzazione delle amministrazioni locali sul tema della raccolta differenziata, - ha dichiarato Luigi Borrelli, Presidente del Consorzio Net, dall’altro ha portato all’obbligo per gli Enti Pubblici dell’adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) che privilegiano l’utilizzo di prodotti sostenibili provenienti dal riciclo.

È in questo scenario che abbiamo deciso di scommettere sulla creazione di una startup, che si occupa di dare una seconda vita agli oggetti in plastica. A conferma che la corretta sinergia tra pubblico e privato può portare risultati non immaginabili fino a qualche anno fa”, - ha concluso Borrelli.

Nel dettaglio, le attività di Plastilab saranno focalizzate sullo studio e sullo sviluppo di nuovi sistemi tecnologici di recupero e riconversione degli scarti derivanti da post consumo industriale e urbano e sulla finalizzazione degli stessi in seconda vita; saranno offerti una serie di servizi che mirano alla lavorazione, in loco, delle plastiche provenienti dalla differenziata, con un mercato di vendita sicuramente in crescita.

Partendo dall’analisi delle caratteristiche che un manufatto deve avere, sarà possibile scegliere i materiali in modo accurato, studiare i volumi e i cicli produttivi e fornire la soluzione alle esigenze che il mercato attuale richiede. Si potranno così risolvere già in fase di progettazione del manufatto tutte le problematiche legate alla realizzazione del prodotto, sempre in considerazione della tecnologia di produzione che si vuole adottare.

Dall'estrusione dei materiali, alle analisi fisiche e reologiche, fino alla prototipazione con macchine a controllo numerico di ultima generazione. Inoltre, l’Azienda si propone di lavorare per promuovere la cultura scientifica, tecnologica e gestionale relativa alle imprese del territorio, attraverso iniziative di ricerca, formazione, documentazione rivolte al mondo economico e produttivo.