Vocazione turistica territoriale: se ne parla con Confesercenti

Catanzaro Attualità

Confesercenti Catanzaro, ha fissato ieri un incontro con i suoi iscritti per discutere sulle opportunità legate ad attività turistiche: nel corso della riunione erano presenti il prof. Tullio Romita, responsabile scientifico del Crest dell’Università della Calabria, e di Carmine Gallo esperto in costruzione e gestione di data warehouse.

Il dibattito è stato introdotto da Francesco Viapiana e Pasquale Capellupo, rispettivamente responsabile Turismo e direttore generale di Confesercenti Catanzaro, hanno preso parte il presidente di Confesercenti Catanzaro Francesco Chirillo, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi e la senatrice di Italia Viva Gelsomina Vono.

Il progetto presentato è costituito da un sistema di raccolta di dati e informazioni, una piattaforma informatica accessibile da Enti Locali, soggetti privati e componenti di un distretto turistico locale, una fonte a cui attingere per la diffusione di informazioni corrette e certificate, nonché per la profilazione delle campagne di comunicazione o per la composizione di un’offerta turistica rispondente alle richieste del mercato.

La presentazione del progetto ha sin da subito riscosso il convinto interesse anche da parte del presidente Rossi che ha fornito un’importante e concreta apertura alla sua attuazione sottolineando come “tra le competenze proprie della Camera di Commercio ci sia quella di promuovere attività finalizzate all’incentivazione della vocazione turistica del territorio. Negli anni, ciò che è spesso mancata, è stata la capacità di pianificare gli interventi sulla scorta di una programmazione di lungo periodo: uno strumento come quello presentato oggi può rispondere all’esigenza di un Ente come la Camera di Commercio di avere dei dati preliminari sulla cui base costruire e orientare l’offerta turistica locale e gli interventi strategici a sostegno del settore come quelli, ad esempio, nel campo della formazione professionale”.

“Negli anni abbiamo perso più volte la grande occasione di intervenire concretamente per far sì che la nostra regione diventasse una meta turistica ambita e conosciuta – ha detto nel suo intervento Francesco Chirillo. Questo perché non si è mai pensato di costruire una visione d’insieme e quindi una strategia per raggiungerla. È di tutta evidenza il fatto che non sappiamo come venderci sui mercati internazionali e per questo motivo non siamo percepiti come una destinazione turistica appetibile o interessante. Oltre la solita, stantia retorica degli 800 km di coste, delle montagne meravigliose, del buon cibo, dell’accoglienza e dell’ospitalità calabresi, abbiamo sempre operato con iniziative sconnesse l’una dall’altra, senza una guida univoca e senza informazioni preliminari”.

“Discutere oggi di distretti turistici e farlo partendo da un progetto come quello che è stato presentato, ci permette – almeno nel piccolo della nostra provincia – di dare vita ad un’iniziativa seria e mirata, che nasce su solide basi scientifiche di un modello capace di restituire alla politica, agli Enti Locali e agli imprenditori dei parametri fondamentali per la definizione di un percorso coordinato con le potenzialità del territorio e con le richieste del mercato. Sono felice che la Camera di Commercio abbia subito inteso accogliere questo appello di Confesercenti Catanzaro – ha concluso Chirillo - e che ne abbia immediatamente compreso le potenziali ricadute positive su tutti il comparto turistico, sull’indotto e quindi sull’economia provinciale”.