Deraglia Frecciarossa, due morti e 27 feriti. Deceduto macchinista reggino

Reggio Calabria Cronaca

Era di Reggio Calabria uno dei macchinisti deceduti nell’incidente ferroviario sulla linea ad alta velocità avvenuto in provincia di Lodi. Giuseppe Cicciù, 52enne, è deceduto con l’atro macchinista, Mario Di Cuonzo, 59enne nato a Capua.

Secondo i primi bilanci a seguito del deragliamento del convoglio ad alta velocità, un Frecciarossa partito da Milano e diretto a Salerno, verificatosi nel comune di Ospedaletto Lodigiano, nei pressi del casello A1, in zona cascina Griona, sono rimaste ferite 27 persone, di cui 25 in codice verde e due in codice giallo.

I feriti sono stati portati nei diversi ospedali della zona. Un operaio delle ferrovie, un pulitore che era probabilmente a bordo del treno, si è rotto il femore. Sul posto diverse ambulanze, auto mediche, carabinieri e polizia.

Sulla questione è intervenuto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera che ha tracciato un “bilancio definitivo” del deragliamento avvenuto alle 5.35, “con di 2 persone decedute, 31 feriti”.

Tra quest’ultimi “4 ricoverati in codice giallo a Lodi (2), Cremona e Pavia, e 27 in codice verde negli ospedali di Lodi (8), Melegnano (4), Crema (3), Humanitas (3), Codogno (2), Piacenza (3) e Castel San Giovanni (4)”.

Secondo i primi accertamenti, sembra che la motrice del Frecciarossa, in corrispondenza di uno scambio elettronico, sarebbe stata sviata dai binari, così da andare verso la zona dei depositi.

Dopo aver urtato un carrello merci sui linnea e aver percorso trecento o quattrocento metri fuori dalle rotaie, si sarebbe schiantata su un casotto delle Ferrovie dello Stato. Il resto del treno ha invece continuato la sua corsa sull’altro binario, la prima carrozza si è ribaltata e le altre sono più o meno intatte.

La zona è stata isolata per permettere i soccorsi. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre i passeggeri dalle lamiere.

Gallera ha poi parlato della “straordinaria la capacità di intervento e di coordinamento dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza (AREU) di Regione Lombardia che ha messo immediatamente in campo l’attività di Consolle Maxiemergenza, 2 elicotteri dotati di dispositivi per il volo notturno, 2 automediche, 12 ambulanze e 1 veicolo da 9 posti”.