Tirocinanti e precariato, Cgil si batte al loro fianco e chiede soluzioni alla Regione

Calabria Attualità

“Un confronto tra le Organizzazioni Sindacali ed il neo eletto Consiglio Regionale, non appena avvenuta la proclamazione e successivamente la nuova Giunta Regionale al fine di definire un percorso di impegno per le opportune soluzioni, come nel caso dei tirocinanti della giustizia, che conseguentemente dovranno essere praticate dal Dipartimento Regionale al Lavoro, sotto l’indirizzo politico del nuovo Assessore”.

È questo in sostanza ciò che la Cgil Calabria chiede per garantire serie risposte occupazionali ai cittadini. “Tali precisazioni risultano quanto mai necessarie in quanto da più parti giungono notizie che, oltre ad alimentare aspettative che ad oggi risultano infondate, risultano anche poco corrette scavalcando anche le future responsabilità politico-istituzionali ancora non assegnate”.

“Pertanto in un ambito di correttezza istituzionale esprimiamo la necessità di confermare che la Cgil calabrese continuerà nel proprio impegno rivendicativo ed è fin da subito pronta ad affrontare un confronto proficuo che porti a soluzioni serie e percorribili e a conseguenti misure legittime nei confronti dei Tirocinanti della Giustizia. Allo stesso modo la Cgil è impegnata a far sì che arrivino risposte concrete e definitive per le varie forme di precariato in essere e opportunità lavorative per tutti i disoccupati calabresi, ribadendo che oggi più che mai è diventato ormai indifferibile l'avvio di un piano straordinario per il lavoro”.

“Un Piano che partendo dalla criticità ambientali – conclude il collettivo - e dalla cura e tutela del territorio e dal potenziamento della macchina amministrativa della PA nelle sue diverse articolazioni, metta a sistema risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali e strumenti normativi, e provi a fermare la fuga obbligata di tante cittadini giovani e meno giovani, ridando loro speranza creando opportunità di lavoro e di futuro in Calabria”.