Settimana memoria, scuole di Corigliano protagoniste con Brundibàr

Cosenza Attualità

È partita ieri, lunedì 27 gennaio, la Settimana della Memoria partita con l’evento Gli internati militari italiani, l’eroica figura del colonnello Fabio Martucci di Scarfizzi. Frutto della collaborazione tra l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis e la Presidente della Commissione Cultura Alessia Alboresi, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale, l’intera programmazione dedicata alla commemorazione delle vittime della Shoah e che include anche queste due iniziative è sostenuta – spiega la Presidente Marinella Grillo – dall’intera assise civica ed è organizzata con il contributo del mondo dell’associazionismo e della scuola.

Ospitato nell’Auditorium Alessandro Amarelli e coordinati da Sandrino Fullone che ha raccontato la sua esperienza di profugo, hanno portato il proprio contributo al tema promosso con l’Associazione Rossanesi nel Mondo, la Presidente della Commissione Cultura Alessia Alboresi, l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, la dirigente scolastica dell’ITIS – ITAS ITC Anna Maria Di Cianni, Claudia Martucci di Scarfizzi, Giuseppe Ferraro, dottore di ricerca presso l'Università della Repubblica di San Marino, lo storico Franco Filareto e Mario Scorza, Presidente del sodalizio e membro nazionale e Presidente dell’Associazione Nazionale ex Internati – ANEI Corigliano – Rossano.

Gli interventi sono stati inframezzati dalle proposte musicali del duo Father & Son, Pino e Alessio Salerno che hanno suonato classici e colonne sonore della cinematografia dedicata al tema, da Schindler's List alla canzone ebraica Gam Gam fino a La Vita è bella di Nicola Piovani.

Mentre sarà ispirato al campo di Terezin, fatto passare per una specie di casa di riposo per anziani e bambini, che veniva tirato a lucido per le visite della Croce Rossa Internazionale, lo spettacolo che andrà in scena oggi alle 17 nel Centro di Eccellenza e Giovedì 30 sempre alle ore 17 nell’Auditorium del Liceo Scientifico dell’area urbana di Rossano. Sullo stile Weill-cabaret, sono 20, tra voci del coro e musicisti, gli elementi che, guidati dal maestro e docente Nino De Gaudio daranno il proprio contributo alla Settimana della Memoria.

Qui è stato girato il famoso film di propaganda Il Führer dona una città agli ebrei. Qui venne rappresentata per ben 55 volte Brundibàr l’opera per voci bianche scritta dal compositore Hans Krása.

Venerdì 31 nel Salone degli Specchi del Castello Ducale risuoneranno le musiche della tradizione ebraica con Ahavà Rabbà Quartet. Il concerto si terrà alle 19,30. Domenica 2 febbraio la Settimana della Memoria si chiuderà alle 18,30 nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino con l’incontro con Moni Ovadia. A dialogare con l’attore, drammaturgo e scrittore ebreo italiano ci sarà Marta Petrusewicz, docente di Storia Moderna e assessore alla Cultura della Città di Rende.