Progetti di inclusione, il Comune di Morano pubblica tre bandi

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Il Comune di Morano Calabro ha pubblicato tre nuovi bandi per iniziative a carattere sociale. Sono attivi gli avvisi per otto borse lavoro, riferite cinque al programma “My Job” e tre al “Filo di Arianna”, e quattro voucher legati all’intervento “Ancora”.

I requisiti, come tutte le informazioni utili, compreso il formulario per l’accesso, costituiscono parte sostanziale dei singoli bandi, facilmente reperibili nel portale istituzionale o direttamente presso gli uffici della municipalità. La domanda dovrà pervenire al protocollo del Comune entro il ventesimo giorno successivo a quello della pubblicazione dell’avviso. Per le istanze spedite a mezzo Raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

Le borse e i voucher saranno assegnati ai candidati che avranno riportato il punteggio più alto e solo in caso di parità fra più concorrenti sarà preferito il più giovane. Per “My Job” e per “Filo di Arianna” è previsto lo svolgimento di una prestazione lavorativa a beneficio della collettività.

“Manteniamo alti i livelli di attenzione su ogni opportunità si presenti - affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore Sonia Cozza - la disoccupazione è un vero e proprio cancro, capace di danneggiare le famiglie e disgregare il già fragile tessuto sociale, specialmente nelle piccole comunità. In una terra come la Calabria, soffocata da stridenti contraddizioni e scarso sviluppo, non possiamo permetterci di sottovalutare, sia pure a livello periferico, ogni eventuale occasione: talvolta anche un minimo sollievo può fare la differenza, dal momento che le maggiori difficoltà nel consorzio civile derivano dalla mancanza di reddito.

“Per quanto ci riguarda - aggiungono De Bartolo e Cozza - riteniamo che le istituzioni non possano sottrarsi alle funzioni di soccorso, ma debbano con ogni sforzo sovvenire soggetti e nuclei che vivano criticità quotidiane. In uno Stato libero e democratico ricevere aiuto è un diritto; un dovere impegnarsi per provare a portare perlomeno un po’ di conforto a chi soffre e si misura con i contrasti di una società complessa ed escludente”.