Cantastorie e pupi insieme per le donne vittime mafia

Calabria Attualità

Parole e marionette. Unite per un’opera musicale dedicata alla testimone di giustizia Lea Garofalo, uccisa nel novembre del 2009 dal compagno Carlo Cosco, ed a tutte le donne calabresi vittime della 'ndrangheta.

È l’accordo siglato dalla cantastorie calabrese, Francesca Prestia, con Angelo Sicilia, l'inventore dei pupi antimafia che da anni porta in giro per l'Italia e per l'Europa i suoi spettacoli. Così per la prima volta i pupi affiancheranno la voce di Francesca Prestia, che racconterà in questo modo le emozioni, i turbamenti, il coraggio e la gioia di vivere delle donne che hanno pagato con la vita la loro ribellione alla 'ndrangheta ed il loro desiderio di riscatto.

Grazie a questa collaborazione i pupi - diventeranno 'pupe'. Parola di Francesca, per la quale poi “dagli eroi antimafia di cui é disseminata la storia della Sicilia e della Calabria si passa alle 'eroine' che si sono immolate per il loro impegno in favore della legalità. Perché si sa che il futuro é donna”.

Dalla collaborazione nasceranno dunque spettacolo che traggono ispirazione dagli eroi contemporanei come don Pino Puglisi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Peppino Impastato e Placido Rizzotto e dai quali si passerà per narrare la storia delle eroine antimafia. Ecco perché lo spettacolo dedicato a Lea Garofalo potrebbe essere l'inizio di una serie di rappresentazioni dedicate alle eroine dell'antimafia calabrese.