Crotone. Sigle: “ritirare firma contratto decentrato per tutelare i dipendenti Provincia”

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"Ritirare la firma apposta sul Ccdi 2019 della Provincia di Crotone, e perseguire uniti anche questa battaglia per i giusti riconoscimenti contrattuali dei lavoratori, in quanto viene meno a capisaldi sindacali, sia sotto il profilo normativo-contrattuale che sotto quello etico”.

E' questo in sostanza ciò che la Cgil Area Vasta chiede ad Uil e Cisl per sdoganare un "insieme di condotte antisindacali" portate avanti dalla Provincia di Crotone ed in netto contrasto con "le relazioni tra enti e soggetti sindacali - così come sancito dalle normative vigenti nella pubblica amministrazione e dal Ccnl Funzioni Locali 2016/2018 in vigore, - improntate invece al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti”.

“Attraverso le relazioni istituzionali - prosegue agguerrita la sigla - si attua tra l’altro il contemperamento della missione di servizio pubblico delle amministrazioni a vantaggio dei cittadini con gli interessi dei lavoratori; si migliora la qualità delle decisioni assunte - avanza la nota - si sostengono la crescita professionale del personale, nonché i processi di innovazione organizzativa della Pubblica amministrazione”.

Capisaldi sindacali, quest’ultimi, - hanno affermato gli esponenti sindacali della FP Cgil - venuti meno nel Ccdi 2019 redatto dalla parte pubblica della Provincia di Crotone, che noi non abbiamo, pertanto, ritenuto opportuno firmare. Un’ipotesi di contratto nella quale, attraverso il mancato riconoscimento e finanziamento dell’istituto della Progressione Economica orizzontale (PEO), si umiliano di fatto i lavoratori dell’ente intermedio crotonese, che - è opportuno ricordarlo - da mesi non ricevono con puntualità lo stipendio".

"Nel contempo, però, l’Amministrazione provinciale ha trovato i soldi per pagare puntualmente ai dirigenti le spettanze contrattuali del 2018 che ammontano a oltre 600 mila euro (in quanto in organico vi sono: quattro dirigenti contrattualizzati a tempo determinato con l’articolo 110, un dirigente assunto a tempo determinato con l’articolo 90 nonché il segretario generale)" - puntualizza ancora il sindacato.

"I lavoratori non si sono visti invece remunerare nessun istituto contrattuale. In più, alla vigilia di capodanno, il presidente facente funzioni si è prodigato a reperire le risorse (che ammonterebbero a ben 100mila euro) per nominare un direttore generale, così come dimostra lo schema di avviso pubblico caricato sullo stesso sito istituzionale della Provincia di Crotone. Bando che - conclude con rammarico Cgil - abbiamo immediatamente contestato in maniera congiunta assieme alla Cisl FP e alla Uil FPL”.