Un film vibonese sulla tragedia dei lager nazisti per il Giorno della memoria

Vibo Valentia Attualità
La conferenza stampa

Un docufilm di circa 36 minuti sulla deportazione nazista di un carabiniere di origine vibonese, Giuseppe Pugliese, girato interamente tra Brattirò e Tropea, ma anche ricco di contributi filmati originali e inediti realizzati dai soldati americani durante la liberazione del campo di concentramento di Lublino, in Polonia. È questo il biglietto da visita dell'ultima opera del regista vibonese Enzo Carone, che sarà proiettata e discussa il 27 gennaio (ore 17.00) al cinema Moderno di Vibo Valentia, in occasione del Giorno della memoria. L'iniziativa, patrocinata dall'Amministrazione provinciale, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa (foto) a cui hanno preso parte, oltre al regista, gli assessori provinciali Michelangelo Mirabello (Cultura) e Maria Salvia (Pubblica istruzione), il docente universitario Antonio Pugliese, figlio di Giuseppe e autore del libro "Mio padre nel lager" da cui è tratto l'omonimo film di Carone, nonché il vice residente della Consulta provinciale degli studenti, Alessandro Albino.
Il film, dall'accentuato taglio documentaristico, narra le vicissitudini del giovane carabiniere internato nel campo Buchenwald all'indomani dell'armistizio, alternando la ricostruzione della sua storia con immagini d'archivio di grande interesse documentale e di forte impatto emotivo.
«Sostenendo questa iniziativa abbiamo voluto contribuire ad offrire ulteriori spunti di riflessione su un tema così drammatico ed epocale come la Shoah - hanno sottolineato Mirabello e Salvia -. Il fine è duplice: da una parte consolidare la consapevolezza che quanto accaduto durante la Seconda guerra mondiale è talmente atroce e vergognoso per la storia dell'umanità che non deve essere mai dimenticato, affinché non si possa più ripetere; dall'altro, attraverso il coinvolgimento delle scuole, si punta anche sull'importante valenza formativa che iniziative di questo tipo esprimono».
Un evento culturale, ma anche educativo, dunque, che avrà il suo clou nel dibattito che seguirà la proiezione di giovedì prossimo al Cinema Moderno; confronto al quale parteciperanno anche il sindaco di Vibo Valentia Franco Samnmarco, l'assessore comunale Enzo Romeo, il docente universitario Saverio Di Bella, il vice sindaco del Comune di Drapia Cosmo Vallone, il produttore cinematografico Pasquale Arnone e la responsabile del coordinamento regionale delle Consulte studentesche, Franca Falduto.
Nel corso dell'incontro con i giornalisti, il regista ha illustrato alcuni aspetti della realizzazione del film, a cominciare dall'utilizzo di 25 attori non professionisti, tutti vibonesi e alla loro prima esperienza cinematografica. La voce fuori campo, invece, è di Michele Kalamera, tra i più noti doppiatori italiani, da molti anni voce ufficiale di Clint Eastwood.