Agricoltura: Terranova presenta il “Patto di rete tra i produttori”

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Adesione DE.CO., censimento dei terreni e delle produzioni, rispetto del disciplinare di produzione, borsino del prezzo e contratto di filiera: sono gli elementi costitutivi del “Patto di rete tra i produttori” presentato oggi nel corso dell’iniziativa “AGRI Terranova 2019”, una 2 giorni di eventi espositivi e convegnistici, tradizionali rappresentazioni musicali, artigianali ed enogastronomiche con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio agricolo e la produttività tipica locale.

Il Patto trae origine da una fase approfondita di ascolto e collaborazione con il mondo delle associazioni agricole, singoli produttori e l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac), presentando uno schema di regole per la difesa dei prezzi e la commercializzazione dei prodotti.

Si tratta, in particolare, di un libero accordo tra gli agricoltori che potranno fare fronte comune in sede di offerta. Soprattutto in uno scenario di sfrenata concorrenza e risorse europee sempre più scarse, la cooperazione diventa l’unico argine ai rischi di marginalizzazione di un settore vitale per il territorio.

“È una svolta – dichiara il Vicesindaco e assessore all’agricoltura, Massimiliano Smiriglia – perché abbiamo realizzato uno dei principali obiettivi amministrativi grazie anche ad un grande lavoro di squadra nel Paese. Uno sforzo collettivo per restituire sviluppo e sovranità ai nostri prodotti. Solo con l’unione competitiva dei produttori potremo rilanciare sia la fase di produzione che di vendita”.

Come emerge dal dettaglio delle linee guida presentate, a partire dall’adesione al circuito DE.CO. per stimolare la crescita di attività imprenditoriali, il Patto di rete consentirà: una ricognizione conoscitiva del parco terriero e produttivo per inquadrare il potenziale dell’offerta agricola da mettere in campo; l’elaborazione condivisa di un disciplinare di produzione con tutte le prescrizioni adeguate alle specificità produttive e al “microclima” locale; il sistema di un “borsino del prezzo” entro cui bilanciare i prezzi di vendita, attraverso anche le valutazioni qualitative e commerciali di esperti nominati dagli aderenti.

“Un risultato che premia il livello di responsabilità politica e amministrativa – continua Smiriglia – laddove sono richiesti strumenti per il rilancio dell’operatività sia dei piccoli che dei grandi produttori. Ma ora, altrettanto responsabilmente, questa occasione deve essere colta dai diretti interessati per la realizzazione degli obiettivi condivisi e l’individuazione di una figura indipendente in qualità di rappresentante degli interessi comuni del Patto. L’amministrazione di Terranova continuerà a lavorare al loro fianco”.