Ragazzina abusata per 7 anni, oggi maggiorenne racconta tutto: arrestato lo zio

Cosenza Cronaca

Ragazzina abusata per sette anni, oggi maggiorenne racconta tutto: arrestato lo zio

Avrebbe subito e per anni la violenza dallo zio: sette lunghi anni, per la precisione, e durante i quali una bambina avrebbe dovuto prima sottostare alle attenzioni morbose e poi agli abusi del familiare.

Un’escalation che grazie all’intervento di un’insegnante, che ha notato lo strano comportamento nella ragazzina, ha portato alla confessione della giovane che oggi ha 19 anni. Una bambina, al tempo, costretta dunque a patire anche delle violenze sessuali e fin dall’età di dieci anni ad opera del marito della sorella del padre.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Cosenza ha ascoltato la 19enne che “con grande coraggio” ha raccontato quello che aveva raccontato alla sua insegnante: “qualcosa di molto brutto” che l’aveva fatta piombare in un terribile stato d’animo, tanto da farle evitare di uscire di casa per timore di incontrare l’uomo.

La ragazza, da quando aveva 10 anni, sarebbe stata molestata sessualmente dallo zio, oggi 70enne, che abitava vicino all’abitazione della ragazza, costringendola a questi abusi sin dal 2009.

Con dovizia di particolari, la giovane ha descritto numerosi episodi subiti, molti dei quali consumati all’interno del garage. Lo stato in cui la era caduta - come dicevamo - le ha impedito ormai da tempo di uscire di casa o comunque facendo attenzione a non rincasare nelle ore in cui avrebbe potuto incrociare lo sguardo dello zio.

Trovato il coraggio di confidarsi con i Carabinieri, si è messa così alle spalle un “enorme peso”, consentendo l’avvio degli accertamenti indispensabili per dimostrare le presunte responsabilità del familiare.

I Carabinieri di Torano Castello, coordinati dal pm della Procura bruzia hanno ascoltato anche dei testimoni e verificato con cura le dichiarazioni, trovando riscontri a quanto raccontato dalla vittima, anche a seguito di una serie di sopralluoghi negli ambienti che si presuma siano stati il teatro delle violenze.

Ieri, a conclusione delle indagini, gli stessi militari hanno eseguito il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip, per le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata.