Recosol: Mediateca comunale ritinteggiata grazie al progetto Siproimi

Reggio Calabria Attualità

La Mediateca comunale "Pasquale Creazzo" di Cinquefrondi di via Vittorio Veneto, ospita dal 2016, in alcuni dei suoi locali, gli uffici del progetto Sprar\Siproimi, gestito oggi dall’Associazione Re.Co.Sol. Rete dei Comuni Solidali.

Nel salone si svolge la scuola di alfabetizzazione ma è il luogo nel quale solitamente le associazioni di Cinquefrondi tengono iniziative pubbliche. Grazie alla presenza dello Sprar le pareti del salone centrale della Mediateca, che versavano in pessime condizioni, sono state completamente ridipinte, tornando ad essere luminose e uniformi.

Dal 2003 Re.Co.Sol è attiva sul territorio italiano e all’estero e collabora con altre “Reti” di enti locali impegnati sui temi della pace, solidarietà, ambiente, diritti civili e immigrazione. Le “buone pratiche”, esito di azioni concrete e di valorizzazione dei singoli territori, da sempre caratterizzano l'impegno dell'Associazione.

Dopo l’opera di pitturazione della struttura il legale rappresentante di Re.co.sol. Giovanni Maiolo ha dichiarato: “si tratta dell’ennesimo intervento a favore dei beni del comune e quindi della comunità di Cinquefrondi realizzato grazie alla presenza del progetto di accoglienza. Già in passato proprio la mediateca era stata oggetto di altri lavori oltre che dell’installazione dei condizionatori. E’ la dimostrazione che i progetti di accoglienza sono un valore aggiunto per le comunità locali”.

Attraverso i progetti di accoglienza, e non solo, anche una piccola comunità può crescere e diventare “grande”: i diversi attori in gioco (i beneficiari, gli operatori, il Comune, la cittadinanza) possono creare benessere e integrazione, segnando un cambiamento significativo nel presente e favorendo uno sviluppo sano per il futuro in termini culturali, sociali ed economici.

Così è accaduto per la Mediateca di Cinquefrondi: attraverso il connubio con Re.Co.Sol si è potuto valorizzare un bene pubblico, che offre servizi a tutta la cittadinanza, italiana ed immigrata, e si è potuto garantire a tutti uno spazio di incontro pulito, luminoso e sereno.