Corruzione elettorale in Valle d’Aosta, Dda di Torino avvia indagini

Reggio Calabria Cronaca

L’ipotesi è una sola: corruzione elettorale. Per questo motivo la Dda di Torino ha deciso di aprire un faldone in merito alle elezioni regionali del 2018 in Valle d’Aosta. Gli accertamenti, condotti dai carabinieri del capoluogo valdostano, sono stati condotti nei confronti di candidati e dei contatti che avrebbero avuto con esponenti della comunità calabrese che vive nella regione. Alcuni dei soggetti “monitorati” sarebbero coinvolti nell’inchiesta Geenna, che nel gennaio scorso ha portato a 17 arresti (QUI).

Nel corso delle indagini gli inquirenti avrebbero scoperto una locale di ‘ndrangheta vicina alla cosca reggina dei Nirta-Scalzone di San Luca, che oltre a continuare nei suoi lucrosi traffici di droga tra Spagna e Italia non disdegnava certo di far sentire il suo alito infiltrandosi nel tessuto economico, imprenditoriale e politico regionale.