Museo presente Rende, più di 20mila presenze in un anno

Cosenza Tempo Libero

Più di ventimila presenze in un anno tra mostre, dibattiti, convegni, reading, proiezioni e musica: il museo del Presente è divenuto nell’area urbana crocevia dei linguaggi dell’arte e attrattore di cultura e innovazione”. È quanto afferma il sindaco di Rende Marcello Manna che ha quindi tracciato il bilancio delle attività svolte negli spazi del centro culturale diretto da Roberto Sottile.

“Agorà della città, esso è luogo in cui interrogarsi, ma allo stesso tempo dialogare, intorno alla realizzazione di una programmazione a lungo di cultura e innovazione”. È quanto afferma il sindaco di Rende Marcello Manna che ha quindi tracciato il bilancio delle attività svolte negli spazi del centro culturale diretto da Roberto Sottile.

“Agorà della città, esso è luogo in cui interrogarsi, ma allo st termine capace di fornire gli input necessari alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale inteso anche come patrimonio intellettuale sul quale investire”, ha proseguito il primo cittadino.

“Questo -ha dichiarato Manna- vuol dire ri-costruire ed insieme capitalizzare le attività e i fermenti dell’area urbana in termini di rigenerazione e rilancio economico, turistico e sociale. Creare i presupposti per realizzare un ambiente sociale e istituzionale che incoraggi l’accesso alla cultura significa valorizzare il potenziale umano guardando in modo nuovo alla cultura e ai suoi molteplici effetti sulla società”.

“Per questo -ha concluso il sindaco- abbiamo puntato insieme all’assessora Marta Petrusewicz ad una programmazione originale in cui prevalgono le co-produzioni. Basti pensare alla mostra di Salvatore Cammilleri che inaugureremo venerdì o ai reading che insieme all’Istituto per gli studi storici stiamo realizzando e che offrono uno sguardo moderno su figure storiche e scrittori contemporanei e a febbraio proporremmo una rilettura dell’epistolario di Fausto Gullo.

“Rende è fonte di identità culturale e coesione sociale, ma anche fattore di coesione nell’ambito dell’area urbana. Fare rete, individuare strategie di sviluppo dal basso: è necessario il contributo di tutti affinché la cultura ritorni ad essere motore pulsante della città. Mettere in campo una progettazione partecipata per attivare un laboratorio permanente dove creare e promuovere i linguaggi dell’arte: il museo del Presente è e sarà il luogo non solo fisico dove la cultura è di casa”.