Forestazione. Tagli di 40 mln nella legge di stabilità, scatta la protesta dei sindacati

Calabria Attualità

“Siamo convinti dell’assoluta urgenza di predisporre strumenti e risorse per sostenere un comparto che riteniamo strategico per la sicurezza e la crescita dell’intera Regione, mentre i tagli previsti dall’esecutivo nazionale mettono a rischio quei posti di lavoro che ogni giorno si fanno carico della tutela del patrimonio ambientale e boschivo calabrese”.

Così la Cgil, Cisl e Uil esprimono la loro forte preoccupazione per i tagli di 40 milioni in seno alla forestazione calabrese e programmati dalla legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri ed ora in discussione al Senato.

“La superficie del nostro territorio - spiegano dalle segreterie - interessata dal pericolo di frane e alluvioni è in costante aumento, con 400 mila persone che vivono in aree minacciate dal dissesto idrogeologico, drammatica situazione che impone una seria riflessione da parte di tutti gli attori istituzionali ed associativi”.

Per le Sigle è importante avviare delle politiche per la salvaguardia del territorio e tutela ambientale che significa anche interrompere l’emorragia demografica “che da troppi anni - affermano - interessa i borghi delle aree interne calabresi, fare prevenzione e manutenzione del territorio per evitare frane e incendi”.

Da oggi, e per le successive due date della mobilitazione, Cgil, Cisl e Uil saranno presenti alle manifestazioni nazionali a Roma, in piazza Santi Apostoli, per chiedere al governo nazionale un impegno concreto per la difesa e l’incremento dei livelli occupazionali in un settore oggi è in forte sofferenza, mentre a deputati e senatori calabresi rinnovano l’invito a fare delle ragioni della Calabria “le loro ragioni ed intervenire sul testo in sede emendativa”.

“Dobbiamo agire e farlo subito, per la tutela dell’ambiente e della valorizzazione del lavoro forestale - concludono i sindacati - puntando sulla qualità del presidio umano delle aree interne e programmando quel ricambio generazionale di cui il settore ha vitale bisogno”.