“Gotha” apre a Roma il percorso “MaiDireMafia” di daSud

Calabria Attualità

E’ “Gotha – il legame indicibile tra ‘ndrangheta, massoneria e servizi deviati” ad aprire il ciclo di incontri dell’associazione daSud dal titolo “MaiDireMafia” a Roma. Il libro-inchiesta del giornalista Claudio Cordova sarà presentato il 28 novembre nella capitale presso l’Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti a partire dalle 19. Il dibattito verrà moderato dal giornalista Danilo Chirico e, oltre all’autore, prevede gli interventi dei giornalisti Daniele Autieri, de La Repubblica, e Fabrizio Feo del Tg3.

Nella sede di via Contardo Ferrini 83, nella zona di Cinecittà, verrà presentata l’inchiesta partecipata di daSud sul potere criminale a Roma, mettendo in agenda appuntamenti e riunioni, ragionando di come i clan calabresi operano sulla Capitale.

Il dibattito prenderà le mosse dal lavoro di Cordova, edito da Paper First, la collana di libri del Fatto Quotidiano, che, dopo poco più di un mese dall’uscita, è già alla terza edizione.

“Gotha” affonda le proprie radici nella storia della ‘ndrangheta, svelando e analizzando i legami con la massoneria, gli ambienti eversivi e il mondo delle Istituzioni. Attraverso un percorso che nasce dagli anni ’60 e che arriva all’attualità, il volume indaga sul lato più oscuro della criminalità organizzata, con l’obiettivo di scrostare l’immagine – tuttora presente, soprattutto fuori dalla Calabria – di una ‘ndrangheta agro-pastorale, fatta di riti ancestrali e folklore.

Dalla lettura del libro emergono amicizie, relazioni e collegamenti di livello altissimo da parte di alcune tra le famiglie più potenti della ‘ndrangheta. Un sistema di potere radicato e quindi capace non solo di sopravvivere e rafforzarsi nel tempo, ma anche in grado di rigenerarsi, di mutare, nonostante le sanguinose guerre tra clan, le uccisioni, gli arresti. Perché non sono solo gli uomini a rappresentare la forza della ‘ndrangheta, ma, soprattutto, i legami con il mondo istituzionale e i segreti da tutelare.

“E’ la massoneria il ponte per raggiungere quella “zona grigia” in cui convergono istituzioni, imprenditoria e criminalità organizzata. E’ soprattutto con i “pezzi” dello Stato, con gli infedeli appartenenti alle istituzioni, che la ‘ndrangheta assume un nuovo livello organizzativo” scrive nella sua prefazione il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.

Attraverso una mole molto ampia di fonti (alcune delle quali inedite), il libro dimostra come non solo la ‘ndrangheta non sia da decenni una organizzazione mafiosa di serie B, soprattutto se paragonata a Cosa Nostra, ma, anzi, racconta i legami fortissimi con la mafia siciliana. La ‘ndrangheta entra prepotentemente (anche se con la capacità di restare sotto traccia) in alcune delle storie più oscure d’Italia: dal tentato Golpe Borghese, alla strategia della tensione, passando per il rapimento di Aldo Moro, fino ad arrivare alla P2, ai traffici di rifiuti tossici e radioattivi e agli attentati contro le istituzioni negli anni ’90.

Una ‘ndrangheta che si infiltra ovunque: nella politica, nell’economia, nel sociale, nella chiesa e negli ambienti para-istituzionali, come massoneria e servizi segreti deviati.