Ballando con la truffa: indagati istruttori, direttori di gara e giudici federali

Calabria Cronaca

La figura di riferimento era un istruttore di danza tesserato Fids. Per gli inquirenti era proprio lui a ricevere le segnalazioni sugli atleti da favorire e, dopo averle vagliate e valutate, le comunicava a giudici, direttori di gara o ad altri soggetti che poi avrebbero contattato le giurie.

È emerso nella conferenza stampa sull’operazione Tersicore, portata avanti dai carabinieri del nucleo investigativo di Rimini, al termine della quale son stati eseguiti sette provvedimenti cautelari interdittivi e coercitivi (QUI) emessi nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di frode in competizioni sportive in concorso.

L’istruttore è stato raggiunto dal divieto di esercitare professioni o rivestire incarichi all’interno di società sportive per la durata di sei mesi.

È stato poi eseguito un provvedimento di obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia per un direttore di gara Fids e tre istruttori di danza; ma è stato denunciato anche un altissimo dirigente centrale della Federazione per omessa denuncia.

LE INDAGINI

Le attività sono state svolte nelle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo-Reparto Operativo di Rimini, anche se le indagini sono partite a luglio dell’anno scorso e si sono protratte fino a gennaio di quest’anno.

Tutto è iniziato con un esposto che, depositato il 5 giugno del 2018 alla Procura Generale dello Sport, dove venivano ipotizzate frodi in ambito sportivo da parte di tesserati e responsabili della Fids.

Condotte che sarebbe state utilizzate per “favorire” con il punteggio i concorrenti delle gare di ballo organizzate dalla Federazione, tesserati in associazioni che secondo l’accusa avrebbero fatto parte di una “rete” finalizzata alle frodi in competizioni sportive.

Per gli investigatori diverse persone sarebbero state in grado di insinuarsi all’interno della Federazione arrivando a condizionare anche l’operato di chi intendeva opporsi a questa gestione.

Il sistema sarebbe stato utilizzato nel corso dei Campionati Italiani che si sono svolti nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 5 al 15 luglio 2018, ai quali hanno preso parte oltre 20 mila atleti e per i quali erano previsti oltre 200 mila spettatori.

I militari hanno poi scoperto che il sistema sarebbe stato usato per alterare i risultati della competizione “Sportdance”, valida per i campionati italiani assoluti di categoria della Federazione Italiana Danza Sportiva, tenutasi presso la fiera di Rimini sempre dal 5 al 15 luglio di quell’anno.