Akrea replica a Cn24. Cassonetti dei rifiuti: in corso una riorganizzazione delle postazioni

Crotone Infrastrutture

Dopo l’articolo pubblicato dal nostro Rodolfo Bava, domenica scorsa, dal titolo Crotone. Per Akrea la differenziata aumenta, ma in città è caccia ai cassonetti(QUI), l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nella città pitagorica ha inteso replicare con un comunicato a firma del responsabile della comunicazione istituzionale, Gianfranco Bonanno, che pubblichiamo integralmente ed a seguire.

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“Egregio signor Bava, leggiamo il suo commento, pubblicato ieri su CN24, a proposito del prelievo da parte di Akrea di cassonetti per la plastica in tutto il quartiere ‘Settembre 291’ fino a via Cutro. Un’iniziativa, a suo dire improvvida, che ha obbligato gli utenti a una caccia ai contenitori per la differenziata.

Al riguardo rispondiamo con un servizio fotografico, che smentisce in modo evidente quanto da lei affermato, senza tuttavia mancare di apprezzare la sua diligenza di bravo cittadino.

Come ripetutamente annunciato, è attualmente in corso una riorganizzazione delle postazioni dei rifiuti, in vista dell’imminente potenziamento della raccolta differenziata su strada in un’area circoscritta della città. Si tratta di una rimodulazione che non va a togliere ma ad aumentare, razionalizzandola, la distribuzione dei contenitori.

Nell’area interessata all’esperimento, infatti, ai cassoni per la differenziata verranno aggiunti i contenitori per l’organico, mentre nel resto della città – per il momento – rimarranno quattro contenitori: tre per la differenziata (multimateriale, carta e vetro) e uno, il cassone verde, per l’RSU.

Quanto alle sue perplessità sull’aumento della raccolta differenziata nei sei giorni di sospensione di Ponticelli, come da noi riportato sul sito istituzionale, non ci meravigliamo delle conclusioni.

Come insegna il sillogismo aristotelico, se le premesse sono sbagliate anche la proposizione conseguente è sbagliata. Nel caso specifico l’aumento delle frazioni differenziate è stato possibile proprio in ‘virtù’ della sospensione del conferimento della RSU (indifferenziata), che ha in qualche modo ‘obbligato’ gli utenti a smaltire i propri rifiuti in modo selettivo.

A riprova (o a dispetto, scelga lei) del fatto che se il cittadino è correttamente informato dei motivi reali che causano un disagio, prevale il suo senso civico e lo spirito di collaborazione. Nulla di strano perciò, ma pura e semplice constatazione. Cordiali saluti".

Gianfranco Bonanno


Egregio signor Bonanno, Le faccio notare che a noi cittadini avete comunicato, sin dall’inizio della posa in opera dei cassonetti per i rifiuti, che avremmo dovuto riporre la plastica in quelli di colore celeste.

Infatti, proprio dinanzi alla mia di abitazione, in via G. Morelli, e sino a qualche mese addietro, vi era un cassonetto celeste nel quale ponevo la plastica. Identici cassonetti erano presenti anche in altre parti del rione e lungo le vie da lei citate.

Mi dica, di grazia: per quali motivi sono stati rimossi i cassonetti relativi alla plastica? Riferendomi alle vie in discussione, dato che non mi sono preso la briga di controllare in tutta la città.

Avevamo anche appreso che nei cassonetti di “azzurri” avremmo dovuto conferire l’alluminio ed altri materiali affini. Attualmente, invece, senza informare la cittadinanza, si pretende che ogni cittadino sappia di over depositare sia la plastica che lalluminio nei cassonetti di colore azzurro.

Queste decisioni per complicare il lavoro dei dipendenti? Non sta a me giudicare l’operato dell’Akrea; a me, come cronista, spetta il dovere di informare i cittadini anche sulle “stranezze” di ciò che avviene in questa nostra città.

Rodolfo Bava