Ruba cellulare ma si fa localizzare con delle foto: pregiudicato sottoposto a obbligo di dimora

Reggio Calabria Cronaca

Un furto tradito dall’“incompetenza” nell’utilizzare la tecnologia. È cosi che è stato incastrato un 40enne resosi responsabile del furto di un cellulare a Reggio Calabria.

I FATTI

L’uomo si era introdotto nel locale adiacente la Chiesa di Sant’Agostino, ha aperto uno zainetto degli scout e ha prelevato il telefono che però non è riuscito a sbloccare perché monito dei più moderni dispositivi di sicurezza. Lo smartphone, però, ha iniziato a fare foto all’uomo che tentava di sbloccarlo, e ha inviato la propria posizione.

L’uomo è stato così individuato dalla Polizia in piazza Sant’Agostino, alla fermata dell’autobus, con in mano lo smartphone “incriminato”.

Il 40enne, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, è stato sottoposto ieri al processo per direttissima. Il pubblico ministero Marco Lojodice aveva chiesto gli arresti domiciliari ma il giudice Fabio Lauria ha concesso le misure alternative richieste dagli avvocati Mariateresa e Demetrio Pratticò disponendo l’obbligo di firma per tre volte a settimana.

Il reo, infatti, ha ammesso i fatti giustificandosi con le proprie difficoltà economiche e l’impossibilità di trovare un lavoro.