Inchiesta Piscina. Revocata la misura al Sindaco, che si dimette: e tutti a casa

Crotone Cronaca

Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, si dimetterà dalla sua funzione e lo farà da primo cittadino “in carica”. La richiesta l’ha avanzata lo stesso Pugliese al Gip del Tribunale locale, Michele Ciociola nel pomeriggio di oggi, durante l’interrogatorio di garanzia previsto dopo che il sindaco è stato indagato nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione della piscina comunale (QUI).

Pugliese ha risposto alle domande postegli dal Giudice per le indagini preliminari, dando non solo la sua versione dei fatti ma chiarendo il perché di una serie di atti amministrativi avviati in relazione all’indagine.

Durante l’interrogatorio, ed alla luce di alcune frasi contenute nell’ordinanza che gli ha applicato il divieto di dimora a Crotone, il sindaco ha così espresso al magistrato la volontà - “indipendentemente dalla misura adottata e dall’esito dello stesso interrogatorio”di dimettersi dalla carica per poter essere libero di difendersi nel processo e - come ha ribadito il suo legale, Francesco Laratta - per “dimostrate a tutti, in maniera inequivocabile, di essere estraneo a tutti i fatti contestati e di non essere assolutamente ‘ancorato’ ad alcun incarico o poltrona”.

In questo contesto Pugliese ha avanzato al Gip la richiesta di potersi dimettere da “Sindaco in carica” e non da “Sindaco sospeso”. Ciociola, preso atto del contenuto esaustivo dell’interrogatorio e di questo nuovo fatto intervenuto, ha raccolto il parere favorevole del Pm ed ha dunque annullato l’obbligo di dimora a suo carico.

Il primo cittadino, pertanto, ha avuto la possibilità di ritornare a Crotone. La Digos comunicherà ora all’Ufficio Territoriale di Governo l’avvenuta revoca del provvedimento così che il Prefetto possa avviare la procedura di reintegro del Sindaco, come prevede la Legge Severino.

COSA SUCCEDE ORA

Sul piano strettamente politico, invece, “altre comunicazioni saranno effettuate direttamente dal Sindaco”, ha specificato ancora l’avvocato Laratta.

Dunque, Pugliese dovrebbe a breve consegnare le sue dimissioni che - secondo procedura - diventeranno efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione. Fino a quel momento sia la Giunta che il Consiglio manterranno solo poteri di ordinaria amministrazione.

È l’articolo 53 del testo Unico degli enti locali a regolare infatti le dimissioni presentate da un primo cittadino. Trascorsi i 20 giorni, e divenute efficaci, si avvia infatti la procedura di scioglimento del civico consesso e cessano tutte le cariche politiche, compresi gli uffici di supporto all’Amministrazione e gli incarichi a contratto.

L’avvio della procedura spetta al Prefetto che nomina un Commissario, detto prefettizio, fino alla conclusione del procedimento di scioglimento che termina con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, entro 90 giorni.

Durante questi tre mesi, sempre con decreto del Capo dello Stato, si nomina il commissario straordinario, i cui poteri sono identici a quelli del Consiglio, della Giunta e del sindaco messi insieme.

Il commissariamento si concluse con le nuove elezioni amministrative che nel caso del Comune di Crotone potrebbero avvenire ormai nel nuovo anno, presumibilmente in primavera.