Rapporto Svimez 2019: economia in calo al Sud, soprattutto in Calabria

Calabria Attualità

Il rapporto Svimez 2019 sull’economia del Mezzogiorno indica che è dello 0,6% la variazione del PIL del Sus registrata nell’anno scorso. Si tratta di un valore inferiore a quello (+0,9%) osservato nelle regioni centro-settentrionali e, in media, nell’intero Paese.

Su base regionale, il rapporto indica che la Calabria è l’unica regione del Mezzogiorno a registrare nel 2018 una variazione negativa del PIL (-0,3%). È in Abruzzo, Puglia e Sardegna, invece, che si osserva una crescita più sostenuta (+1,7%, +1,3% e +1,2%, rispettivamente), seguite dal Molise e dalla Basilicata (+1%), dalla Sicilia (+0,5%). In Campania, il PIL 2018 rimane invariato rispetto al 2017

La riduzione del Prodotto Interno Lordo calabrese dell’anno passato frena l’inversione di tendenza che si era osservata dal 2015 in poi: nel triennio 2015-2018 la Calabria ha registrato una crescita del 2.1%, che è maggiore del dato osservato nello stesso periodo in Molise (+1.6%) e in Sicilia (+1,2%), ma inferiore a quello delle altre regioni meridionali: Abruzzo (+2.2%), Sardegna (3.2%), Campania (4.1%), Puglia (+4.5%) e in Basilicata (-11,4%).

In media, la crescita 2015-2018 del Mezzogiorno è stata del 3.3%, inferiore alla ripresa osservata nel Centro Nord (+5.1%).

LE DISTANZE CON IL PERIODO PRE-CRISI

Tuttavia, il Paese non ha ancora recuperato gli effetti della crisi del 2008 e il ritardo è sostanziale in tutto il Sud Italia: nelle regioni meridionali il PIL 2018 è inferiore dello -10,4% rispetto al dato del 2008. Il Centro Nord ha quasi annullato le distanze (-2,4%). Il dato medio italiano è pari a -4.3%.

In questo confronto pre-crisi, la Calabria registra una distanza del PIL di -12,3%, mentre il gap delle altre regioni è il seguente: Abruzzo (-5,1%), Sicilia (–13,9), Molise (–20,3%), Puglia (–6,7%), Sardegna (–8,6%), Campania (-12.3%). La regione meridionale che ha recuperato la riduzione del PIL osservata negli anni della crisi è la Basilicata (-0.4%).

“È da questi dati che deve prendere corpo una lettura seria e rigorosa delle cause del declino del paese (più a Sud che a Nord) e delle politiche e strategie da attuare per invertire le tendenze in atto” afferma Francesco Aiello, professore ordinario di Politica Economica presso l’Università della Calabria.

“La pubblicazione del Rapporto Svimez 2019 – ribadisce il docente - è anche un’utile occasione per avviare questo dibattito. La Svimez interpreta bene le determinanti dei divari regionali? Propone politiche economiche efficaci per il Sud e per il paese?”