Trasporto, entro metà novembre un tavolo tecnico con l’Umg e la Fondazione

Catanzaro Infrastrutture

Entro metà novembre si terrà un tavolo tecnico tra l’Umg e la Fondazione per risolvere il problema del trasporto pubblico. È emerso nel corso dell’incontro tra l’Amc, la società che gestisce la mobilità della città di Catanzaro, e i rappresentanti dell'Università, in seguito ad un confronto costruttivo svoltosi negli uffici dell'azienda.

L'Amc non potrà più applicare abbonamenti con tariffa agevolata di 21 euro ma a 40 euro, come nella media nazionale. Da qui il malcontento degli studenti. “A fine mese – ha aggiunto Correggia – dovrebbero finalmente arrivare sei nuovi bus che metteremo a disposizione dell'università ma per fare il salto di qualità occorre formulare una strategia comune coinvolgendo più soggetti. La proposta? Un tavolo tecnico con il Rettore dell'Umg, Giovambattista De Sarro e il presidente della Fondazione Umg, Valerio Donato, per programmare un piano di trasporto pubblico per il campus e le aree di Germaneto, con la ricerca di ulteriori fonti di finanziamneto. L'idea è di creare una collaborazione fattiva con l'università, invitando gli studenti a collaborare per conoscere le dinamiche aziendali. Un'opportunità unica di crescita e conoscenza per loro.”

Il management dell'Amc Spa - il direttore generale Marco Correggia e l'amministratore unico Giorgio Margiotta - ha incontrato i rappresentanti degli ragazzi dell'Umg - Damiano Carchedi, garante studenti Dipartimento Giurisprudenza; gli studenti Vincenzo Falbo e Luigi Bianco (Economia Aziendale) e Marco Rotella (Giurisprudenza) e Emanuele Scigliano, rappresentante Consulta degli studenti.

“Siamo rimasti delusi – ha affermato l'Amministratore Giorgio Margiotta – della risposta data negli scorsi giorni agli studenti da parte della Regione, rivolta a sollecitare l'Amc affinché potenzi i servizi di trasporto pubblico per l'Umg, come a far intendere una mancanza di interesse da parte dell'azienda, mentre è la stessa Regione che sta penalizzando la società tagliando i chilometri e ritardando l'arrivo dei nuovi bus.”