Erasmus: professoressa crotonese in Finlandia per un seminario tematico internazionale

Crotone Attualità

Si è svolto a Lahti (Finlandia), dal 23 al 25 settembre 2019, il seminario tematico internazionale Tca "L'istruzione di base flessibile-nuovi metodi per affrontare l’abbandono scolastico precoce”.

50 i partecipanti Europei, tra cui Prof.ssa Ornella Pegoraro, Referente Erasmus+ e Docente di Lingua e Cultura Inglese, previa selezione nazionale da parte dell’Agenzia Erasmus+ Indire su 2 posti disponibili in Italia, in rappresentanza dell’ I.I.S. “Pertini-Santoni”di Crotone, diretto dalla D.S. dott.ssa Ida Sisca.

Il meeting, moderato da mr Miika Kekki, docente universitario nel programma orientamento professionale nell’università della Finlandia orientale, è stato aperto da parte di mr Olli- Pekka Heinonen, direttore generale dell’agenzia nazionale finlandese per l’istruzione, il quale ha evidenziato la necessità di un insegnamento uguale per tutti gli studenti, che implementi l’inclusione, riassumendo i principi in base ai quali l’istruzione di base finlandese è un’eccellenza nell’offrire equità in tutti i suoi obiettivi prioritari: 1) leadership educativa e sviluppo professionale; 2) sviluppo a lungo termine, finanziamenti e supporto per l’implementazione del curriculum; 3) supporto per percorsi di apprendimento personalizzati e soluzioni di apprendimento flessibili; 4) scuole promotrici di benessere, quali parte essenziali delle comunità.

Mr Lassi Kilponen, Capo dell’Ufficio Scolastico Locale di Lahti, ha sottolineato che Lahti è una città vibrante, definita “la capitale verde Europea” nel 2021, un modello di cultura urbana , che La ha effettuato investimenti per nuove scuole, puntando su nuove metodologie e “deep learninng” basati su quattro fattori fondamentali: a)buona leadership, b)nuove pedagogie, con un nuovo curriculum nazionale, che mirano al coinvolgimento attivo degli alunni, gioia di imparare e maggiore interazione con gli insegnanti; d)digitalizzazione; e)l’educazione ambientale, con lezioni all’aperto, al di fuori dell’edificio scolastico, che vedono la città come un ambiente di apprendimento(Il motto è: “Andiamo fuori dalla scuola, nel mondo!) f) l’educazione artistica (“L’Arte si reca nelle scuole!)

Successivamente sono intervenuti Ms Riia Palmqvisi, Consulente didattico (EDUFI) e Mr Artu Rousi, Insegnante “JOPO”, i quali hanno illustrato il programma JOPO, un metodo innovativo lanciato dalla Finlandia nel 2006 che mira a ridurre l’abbandono scolastico attraverso metodi innovativi quali l’apprendimento attivo, l’ insegnamento in piccoli gruppi, brevi esperienze di lavoro e ambienti di apprendimento diversi .

Significativo l’intervento di ms tina röning, psicologa e psicoterapeuta con la relazione “lavorare pacificamente in classe-modi per aumentare il senso di pace e sicurezza in classe”, sottolineando che le abilità di insegnamento devono variare in base al contesto e che i fattori principali che contribuiscono a ottenere una gestione pacifica nelle scuole sono: a)insegnare amicizia solidarietà; b)conoscere le dinamiche di gruppo, creando la cultura del rispetto; c)praticare e rafforzare le abilità sociali e la competenza sociale; d)creare sicurezza e atmosfera positiva.

Keynote. “Beyond Resilience To Inclusive Systems For Prevention Of Early School Leaving In Europe: A Spatial – Relational Approach”, Dr Paul Downes, Professore associate di Psicologia, Direttore del Centro Educativo per studenti svantaggiati , Università di Dublino, intervento seguito in diretta streaming.

Il prof. Downes sostiene che Le strategie universali per la soluzione del problema dell’abbandono scolastico sono: a)gestire le scuole secondo i principi di equità; b)nell’istruzione secondaria, aprire alternative attraenti, rimuovere scadenze e prevenire l’abbandono; c)identificare e offrire aiuto sistematico per aiutare coloro che hanno difficoltà e ridurre la ripetizione dell’anno scolastico. d)rafforzare i legami tra scuola e famiglia; e)rispondere alla diversità e offrire una positiva inclusione ai migranti e alle minoranze all’interno del sistema educativo generale; f)prevenire la povertà infantile e il suo impatto sulla salute mentale.

Conseguentemente, si traggono benefici anche per la prevenzione del bullismo e violenza scolastica, dal momento che gli studenti acquisiscono un comportamento sociale positivo con una riduzione dei problemi di comportamento e dei disagi emotivi.

INTEGRARE GLI STUDENTI STRANIERI NELL’ISTRUZIONE

Il workshop è stato tenuto da Ms Katri Kukka, Consulente Didattico e da Mr Pasi Salmi, Coordinatrice per l’educazione multiculturale, i quali evidenziano che nell’istruzione di base, occorre tener conto del background culturale dello studente e della lingua madre, cultura e religione degli studenti, supportando il loro plurilinguistico.

PROGRAMMA ANCORA: Il programma mira a un primo intervento per prevenire il comportamento criminale, la radicalizzazione e l’estremismo dei giovani, in collaborazione con la Polizia locale collegata con i social media. L’obiettivo è prevenire la loro esclusione sociale , offrendo aiuto attraverso la cooperazione e dare sicurezza sia ai giovani che alle loro famiglie.

I partecipanti Europei hanno avuto la possibilità di visitare il Museo dello Sci di Lahti e Lehmonkärki, Asikkala, nella splendida cornice del distretto del lago Päijänne, dove si è tenuto il secondo giorno del Seminario.

Sicuramente il Seminario, tenuto in Finlandia che vanta uno dei migliori sistemi scolastici del mondo, ha offerto un’occasione incomparabile a livello Europeo per trovare nuovi modi per sostenere gli studenti a rischio di abbandono scolastico e condividere nuovi strumenti e metodi di insegnamento, collaborando attivamente allo scambio e lo sviluppo di buone pratiche, metodi, materiali, strumenti, approcci pedagogici e/o metodi di lavoro legati a questa specifica tematica.