Sbarco di 45 migranti a Roccella, fermati i due scafisti

Reggio Calabria Cronaca

Gli scafisti dello sbarco avvenuto sulle coste di Roccella Ionica lo scorso 14 ottobre sono stati arrestati a seguito delle indagini congiunte tra la Polizia e l’Arma. Si tratta di due uomini extracomunitari sottoposti a fermo dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e dai militari della Compagnia di Bianco, a conclusione di serrate indagini coordinate dallaProcura della Repubblica di Locri.

I due uomini, uno di nazionalità ucraina di 38 anni e un moldavo di 21 anni, sono accusati di essere stati al comando di una delle due imbarcazioni a vela, di circa dodici metri, a bordo delle quali hanno viaggiato i 109 cittadini extracomunitari soccorsi al largo delle coste Joniche dalla motovedetta CP 326 della Guardia Costiera, poi fatti sbarcare nel porto di Roccella Jonica.

Gli investigatori, che hanno operato per tutta la notte sentendo presso gli uffici del Commissariato di Siderno numerosi testimoni, hanno ricostruito la dinamica degli eventi dalla quale è emerso un grave quadro indiziario in relazione al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Nel corso delle indagini è emerso che i due indagati hanno condotto dalle coste della Turchia, verso il territorio dello Stato italiano, una delle due imbarcazioni a vela di circa 12 metri a bordo della quale hanno viaggiato parte dei migranti arrivati al porto di Roccella Jonica il 14 ottobre, facendo entrare illegalmente 45 stranieri (30 di nazionalità iraniana e 15di nazionalità irachena).

Dalla ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori è emerso che i migranti che erano a bordo dell’imbarcazione, dopo aver pagato ingenti somme di denaro agli organizzatori del viaggio (circa 8.000 dollari ciascuno),sono partiti dalla Turchia alla volta delle coste italiane, il tutto senza scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie. I due fermati sono stati portati nel carcere di Locri, dove rimarranno a seguito della convalida del fermo e della contestuale ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse gip di Locri.